TRATTI DI PERSONALITÀ DEGLI UOMINI VIOLENTI
Gli uomini che perpetuano la violenza sulle donne non appartengono a un’unica categoria e non possono essere definiti esclusivamente sulla base di tratti di personalità fissi. Tuttavia, alcune caratteristiche psicologiche, comportamentali e sociali ricorrono frequentemente tra i perpetratori di violenza. È importante sottolineare che queste caratteristiche non giustificano né spiegano completamente il comportamento violento, ma possono aiutare a comprenderlo per intervenire in modo efficace.
✅Tratti di personalità comuni
1. Bisogno di controllo
Molti uomini violenti mostrano un forte desiderio di controllare ogni aspetto della vita della partner, dalle decisioni quotidiane alle relazioni sociali. Questo bisogno di controllo spesso nasce da insicurezze profonde o dalla convinzione che il ruolo maschile preveda la dominazione.
2. Aggressività e impulsività
Tendono a reagire in modo violento o sproporzionato a situazioni che percepiscono come minacciose, anche se non lo sono realmente. L’incapacità di gestire la rabbia o le frustrazioni è un tratto distintivo.
3. Bassa tolleranza alla frustrazione
Spesso questi uomini hanno difficoltà a tollerare il rifiuto, il fallimento o le situazioni che mettono in discussione il loro senso di potere e controllo.
4. Narcisismo
Alcuni uomini violenti presentano tratti narcisistici, con un senso grandioso di sé e la convinzione che i propri bisogni e desideri siano più importanti di quelli della partner. Quando il loro ego viene messo in discussione, possono reagire con rabbia o violenza.
5. Gelosia patologica
La gelosia estrema, spesso immotivata, è un tratto comune. Questi uomini percepiscono la partner come una “proprietà” e temono costantemente di perderne il controllo.
6. Scarsa empatia
La mancanza di empatia è un tratto frequente: gli uomini violenti tendono a non considerare i sentimenti e i bisogni della partner, concentrandosi solo su se stessi e sui propri desideri.
7. Insicurezza e bassa autostima
Paradossalmente, dietro la maschera di forza e controllo, molti uomini violenti nascondono un’insicurezza profonda. La violenza diventa per loro uno strumento per affermare il proprio valore.
✅Comportamenti e atteggiamenti specifici
1. Svalutazione della partner
Umiliare, insultare e denigrare la donna sono comportamenti che questi uomini utilizzano per minarne la fiducia in sé stessa e mantenere una posizione dominante.
2. Doppia facciata
Spesso appaiono affascinanti e rispettabili in pubblico, mentre in privato manifestano atteggiamenti violenti e manipolatori.
3. Tendenza alla manipolazione
Possono essere abili manipolatori, usando sensi di colpa, minacce o menzogne per ottenere ciò che vogliono e giustificare le loro azioni.
4. Cultura della superiorità maschile
Molti uomini violenti sono influenzati da convinzioni patriarcali che attribuiscono alla donna un ruolo subordinato e legittimano l’uso della violenza per “disciplinarla” o per riaffermare il proprio potere.
✅Fattori psicologici e sociali correlati
Storia di violenza familiare
Gli uomini cresciuti in famiglie dove la violenza era normale possono interiorizzare questi comportamenti e ripeterli nelle proprie relazioni.
Dipendenze
L’abuso di alcol o droghe non è una causa diretta della violenza, ma può amplificarne la frequenza e la gravità.
Difficoltà relazionali
Incapacità di comunicare in modo sano o di gestire conflitti senza ricorrere a comportamenti aggressivi.
✅Conclusione
Pur identificando tratti ricorrenti, è fondamentale ricordare che la violenza sulle donne non è un problema esclusivamente individuale, ma radicato in strutture culturali e sociali che tollerano o minimizzano comportamenti abusivi. Interventi efficaci devono affrontare sia gli aspetti psicologici dell’uomo violento sia le dinamiche sociali che perpetuano le disuguaglianze di genere.
Dottor Roberto Cavaliere Psicoterapeuta. Studio professionale in Milano, Roma e Salerno. Possibilità di effettuare sedute tramite videochiamata.
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