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FILOFOBIA: PAURA DI AMARE

LA FILOFOBIA: LA PAURA DI AMARE
La filofobia è una condizione psicologica caratterizzata da una paura intensa e irrazionale di innamorarsi o di entrare in una relazione romantica. Questo termine deriva dalle parole greche “philo” (amore) e “phobos” (paura). Le persone che soffrono di filofobia possono provare ansia e disagio quando si trovano di fronte alla possibilità di sviluppare sentimenti romantici per qualcun altro o quando qualcun altro manifesta interesse romantico nei loro confronti.

✅I sintomi della filofobia possono variare in intensità e possono includere:

1. **Sintomi Emotivi**:
– Ansia intensa alla prospettiva di innamorarsi o di essere amati
– Panico o paura irrazionale legata all’intimità emotiva
– Depressione o tristezza dovuta all’isolamento emotivo

2. **Sintomi Fisici**:
– Battito cardiaco accelerato
– Sudorazione eccessiva
– Tremori o scosse
– Nausea o disturbi gastrointestinali
– Difficoltà respiratorie

3. **Sintomi Comportamentali**:
– Evitamento di situazioni sociali in cui potrebbe svilupparsi una relazione romantica
– Interruzione improvvisa di relazioni potenzialmente romantiche
– Autoreclusione emotiva, evitando di condividere sentimenti e pensieri personali
– Procrastinazione nel prendere decisioni riguardanti le relazioni

✅Le cause della filofobia possono essere molteplici e includere:

1. **Esperienze Traumatiche**: Eventi passati dolorosi, come una relazione fallita o un’esperienza di tradimento, possono contribuire allo sviluppo della filofobia.

2. **Problemi di Attaccamento**: Un attaccamento insicuro durante l’infanzia o difficoltà nelle relazioni con i genitori possono influenzare negativamente la capacità di formare relazioni intime in età adulta.

3. **Paura del Rifiuto**: Una forte paura di essere rifiutati o di non essere amati può portare a evitare completamente le relazioni romantiche.

4. **Perfezionismo**: Aspettative irrealistiche su se stessi o sugli altri possono impedire lo sviluppo di relazioni romantiche, temendo di non essere all’altezza.

5. **Fattori Culturali e Sociali**: Norme culturali e sociali che sminuiscono l’importanza delle relazioni romantiche o che promuovono l’indipendenza estrema possono influenzare la filofobia.

✅Trattamento della Filofobia

Affrontare la filofobia può essere impegnativo, ma con il giusto supporto e trattamento, è possibile superare questa paura. Le strategie di trattamento includono:

1. **Terapia Cognitivo-Comportamentale che può aiutare a identificare e modificare i pensieri disfunzionali che contribuiscono alla paura delle relazioni romantiche.

2. **Terapia di Esposizione**: L’esposizione graduale alle situazioni temute in un ambiente controllato può aiutare a desensibilizzare la persona alla paura di innamorarsi.

3. **Terapia Psicodinamica**: Questa forma di terapia esplora i conflitti inconsci e le esperienze passate che possono contribuire alla filofobia, aiutando la persona a comprendere e risolvere questi problemi.

4. **Terapia di Supporto**: Un consulente o un terapeuta può fornire supporto emotivo e aiutare a sviluppare strategie di coping per affrontare la paura delle relazioni romantiche.

5. **Tecniche di Mindfulness e Rilassamento**: Pratiche come la meditazione mindfulness e la respirazione profonda possono aiutare a ridurre l’ansia e a promuovere una maggiore consapevolezza del momento presente.

✅Conclusione

La filofobia è una condizione complessa che può avere un impatto significativo sulla capacità di formare e mantenere relazioni romantiche. Tuttavia, con il trattamento appropriato, le persone possono imparare a gestire e superare questa paura, migliorando la loro qualità di vita e la capacità di instaurare relazioni intime e significative.
Roberto Cavaliere Psicoterapeuta

Per info e contatti 3208573502 o dotcavaliere@gmail.com

PHILOFOBIA (PAURA D’AMARE)

La signora P. – una patetica, bellissima Ofelia vestita solo di una lacera vestaglia – mi tirò sul divano cui era seduta. “Stiamo vicini, – disse. – Ho fatto una grande scoperta filosofica. Sa che differenza c’è tra vicinanza, somiglianza, uguaglianza e unione ? Vicinanza significa essere vicini, come con lei; quando somigliamo a qualcuno, gli somigliamo soltanto, restiamo due persone distinte; uguaglianza… significa che sei uguale all’altro, ma lui continua a essere lui e tu sei tu; nell’unione, invece non ci sono più due persone… ma una sola, una sola, è orribile… orribile, – continuò a ripetere, poi balzando in piedi in preda a un terrore improvviso, disse: – Non si avvicini troppo, se ne vada dal divano, non voglio essere lei”, e mi aggredì, cercando di spingermi via. Jacoboson in – La depressione – Giunti Barbera (pp.253-254)

 

C’è un termine, poco conosciuto, per definire la paura d’amare ed è PHILOFOBIA, vale a dire la paura d’innamorarsi o di essere innamorati.
Questa paura, nelle sue fasi acute o nei casi più estremi, si manifesta con gli stessi sintomi di un attacco d’ansia o di panico. Come sintomi abbiamo: dispnea, sudore eccessivo, nausea, tachicardia, agitazione ed altri sintomi tipici dell’ansia.
Quali le cause?
Le cause possono essere diverse, e la maggior parte riconducibile ad una sorta di “meccanismo di difesa”, non amiamo per non soffrire.

Ci sono cause che definirei reattivo-situazionali, quali ad esempio una passata e profonda delusione sentimentale che ci ha profondamente ferito al punto di non volerne più sapere d’innamorarci per il timore di soffrire di nuovo o di essere nuovamente delusi.

Altre cause sono riconducibili all’aforisma di C.Pavese “Un amore, qualunque amore, ci rivela nella nostra nudità, miseria, inermità, nulla.” Amare significa denudarsi, gettare la maschera esterna che spesso indossiamo, rivelare le nostre debolezze. Queste cause le ritroviamo, spesso, nelle persone che vogliono a tutti i costi, in tutte le situazioni, dimostrare d’essere forti e l’innamorarsi potrebbe, invece, rivelare tutta la loro debolezza interiore.
Inoltre ci sono cause che affondano nella nostra infanzia, nel rapporto con i nostri genitori. Un esempio, fra i tanti, richieste d’affetto ai propri genitori che non trovano risposta o anzi inducono una loro risposta negativa.

Quando tale paura assume aspetti patologici rapppresenta il timore della perdita dei confini del sè, timore che si presenta in talune malattie mentali. Il brano citato di Jacobson descrive, appunto, il caso di una paziente quasi psicotica.

La psicanalisi è del parere che nell’amore il desiderio di unione coesiste con la paura della fusione, originando una lotta fra queste due forze opposte che nel caso della Philofobia vede uscire vincitrice la seconda.

Ritengo che la paura d’amare è fra le peggiore delle paure, perché ci priva della più bella delle componenti della nostra vita, quella d’amare e di essere amati.

 

Dott. Roberto Cavaliere

Psicologo, Psicoterapeuta

Studio in Milano, Roma, Napoli e Vietri sul Mare (Sa)

per contatti e consulenze private tel.320-8573502 email:cavalierer@iltuopsicologo.it