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IL CUORE SACRO

“….la signora era solita dire che ciascuno di noi ha dentro di se’ due cuori, uno e’ un cuore sacro, ma e’ occultato dall’altro, che lo nasconde, fino a che non veniamo in contatto con il nostro cuore sacro…..allora noi possiamo veramente sentire il cuore sacro che e’ dentro di noi…”

dal film “Cuore Sacro” di Ozptek

 

Uso la metafora del film di Ozptek ad indicare come in ognuno di noi siano presenti due cuori: uno che ama o può amare in maniera sana e l’altro che è quello che generalmente manifestiamo nelle relazioni affettive, quello che mendica amore. Distinzione che rimanda a quella in psicologia fra vero sè e falso sè.

Come nel film di Ozpetek, quando scopriamo il cuore sacro che è presente in noi non mendichiamo più amore ed entriamo in relazione coll’altro in maniera sana, ‘sacra’.

Ma come fare per entrare in contatto col nostro cuore sacro ? Per rispondere a questa domanda bisogna ritornare ai nostri copioni affettivi passati. Solo un affetto o un amore disinteressato (da un familiare o da un partner) può permetterci d’entrare in contatto col nostro cuore sacro. Quest’ultimo necessita di un amore che lo riporti alla luce.

 

Dott. Roberto Cavaliere

Psicologo, Psicoterapeuta

Studio in Milano, Roma, Napoli e Vietri sul Mare (Sa)

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