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NON SONO PIU’ INNAMORATA MA MI MANCA

Cosa fare quando il sentimento si spegne ma non si riesce a mettere fine alla relazione perché si ha comunque paura di perdere l’altra persona

Salve dottore, Sono una ragazza di 20 anni fidanzata ufficialmente da quasi 5 anni con un ragazzo poco più grande di me. Inizialmente il nostro rapporto era molto bello ma da qualche anno sento che si tiene in piedi solo per abitudine e grande affetto.

Non so se posso propriamente definirmi ancora innamorata o se semplicemente quello che provo per lui è molto molto affettp ma nulla di più. Non trovo più grandi stimoli nello stare con lui e spesso sento che la monotonia e la pesantezza di questo rapporto mi assalgono,  ma quando sono sul punto di mettere fine alla nostra storia improvvisamente vengo sopraffatta dai dubbi e inizio ad immaginare la mia vita senza di lui.

A quel punto l’ansia mi assale e non riesco a non pensare al fatto che lui potrebbe rifarsi una vita con una nuova ragazza o addirittura una famiglia e che a quel punto potrei capire di aver perso tanto e di averlo capito troppo tardi. Quando però stiamo insieme ci divertiamo, scherziamo, ma temo che sia più un rapporto di amicizia che amoroso.

Sono in una profonda crisi, non sò cosa fare, come agire. Lui si è accorto del mio cambiamento e circa un mese fa stavamo mettendo fine alla nostra storia ma poi abbiamo deciso di riprovarci. Spesso inoltre mi capita di pensare che questa situazione sia dovuta in parte anche dal fatto che siamo caratterialmente troppo diversi e che mi stia negando l’opportunità di poter star bene con qualcuno con cui potrei avere molta più sintonia.

Mi è capitato ultimamente di pensare spesso ad un’altra persona conosciuta da poco che caratterialmente, ma anche da un punto di vista prettamente estetico, rappresenta quello che si potrebbe definire il mio prototipo di uomo ideale, anche se non ho alcun tipo di rapporto con lui se non professionale. L’unica cosa di cui sono certa è che voglio un bene infinito al mio attuale ragazzo e alla sua famiglia e che non posso non pensare di loro che siano persone splendide e che raramente capiti di incontrarne di così buone. Mi aiuti per favore, son davvero confusa
La invito a leggere e riflettere sul seguente brano che potrà aiutarla a fare chiarezza.

“L’amore è una pazzia temporanea, erutta come un vulcano e poi si placa. E quando accade, bisogna prendere una decisione. Devi capire se le vostre radici si sono intrecciate al punto da rendere inconcepibile una separazione. Perché questo è l’amore. Non è l’ardore, l’eccitazione, le imperiture promesse d’eterna passione, il desiderio di accoppiarsi in ogni minuto del giorno. Non è restare sveglia la notte a immaginare che lui baci ogni angoletto del tuo corpo.

No, non arrossire, ti sto dicendo qualche verità. Questo è semplicemente essere innamorati, una cosa che sa fare qualunque sciocco.
L’amore è ciò che resta quando l’innamoramento si è bruciato; ed è sia un’arte, sia un caso fortunato. Tua madre ed io avevamo questa fortuna, avevamo radici che si protendevano sottoterra una verso l’altra, e quando tutti i bei fiori caddero dai rami, scoprimmo che eravamo un albero solo, non due. Ma, a volte, i petali cadono senza che le radici si siano intrecciate.
(“Il mandolino del capitano Corelli” – Louis De Bernieres)

 

Dott. Roberto Cavaliere

Psicologo, Psicoterapeuta

Studio in Milano, Roma, Napoli e Vietri sul Mare (Sa)

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