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INCESTO AFFETTIVO

C’è un tipo d’incesto che è altrettanto dannoso come quello reale: è l’incesto affettivo. Laddove vi è una seduzione, più o meno esplicita, da parte di uno dei genitori nei confronti di uno dei figli, seduzione che poi culmina nella sostituzione del partner di coppia col fliglio/a sedotto, parliamo di incesto affettivo.

In questi casi il genitore incestuoso, a causa della sua fargilità, non è in grado di svolgere appieno il proprio ruolo genitoriale di riferimento ed investe il figlio di un affetto inadeguato, come se fosse l’amante.

Non si arriverà mai a consumare fisicamente l’incesto, ma incosciamente il figlio coinvolto vivrà il legame in maniera estremamente intima. Allo stesso tempo il genitore/partner è irrangiugibile come amante. Ciò comporterà che in età adulta, in una sorta di coazione a ripetere come la chiamano gli psicanalisti, ripeterà il copione affettivo incestuoso cercando partner irrangiungibili.

Questa ripetersi è legato a due aspetti dell’incesto affettivo diversi fra loro:

  • ricerca del partner irrangiungibile al fine di conquistare e possedere ciò che non si è conquistato e posseduto del tutto nell’infanza;
  • ricerca del partner irrangiungibile al fine di non riuscire ad entrare in una relazione di coppia sana e rimanere, in questo modo, amanti inconsci del proprio genitore.

 

Dott. Roberto Cavaliere

Psicologo, Psicoterapeuta

 

 

TESTIMONIANZA

Salve Dott. Cavaliere, ho letto sul suo sito la pagina a riguardo dell’incesto affettivo e volevo sapere come secondo lei si poteva guarire da questo tipo di trauma.
Premetto che ho preso coscienza di aver vissuto questo da molto poco e l’ho capito molto leggendo i libri di R. Norwood. La mia storia è stata all’insegna dell’abbandono e del cambiamento di casa e di nucleo familiare continuo, prima mia madre mi ha lasciato con mio padre che avevo 2 anni e mezzo e si è risposata con un altro uomo e poi mio padre, quando avevo 10 anni ha fatto uguale. Io sono vissuta fra i nonni paterni e materni e i collegi, con gravi carenze affettive.
Oggi presento esattamente tutti i sintomi che lei ha descritto:
“ricerca del partner irrangiungibile al fine di conquistare e possedere ciò che non si è conquistato e posseduto del tutto nell’infanza;
ricerca del partner irrangiungibile al fine di non riuscire ad entrare in una relazione di coppia sana e rimanere, in questo modo, amanti inconsci del proprio genitore.”
Inoltre una forte aggressività che spesso esplode proprio per allontanare i partner o gli spasimanti indesiderati che puntualmente mi getta nello sconforto perché mi fa rimanere sola. Sono stata in terapia per ben 3 anni e con 3 diversi terapeuti e nessuno di loro mi ha mai detto che avevo di questo tipo di disturbo, anzi continuavano ad interrogarsi sul fatto che mostravo segni di violenza pur non avendola subita fisicamente. Attualmente sto cercando di entrare in terapia presso il centro di salute mentale della mia città, ma i medici sono dubbiosi se farmi partecipare o meno, per il fatto che dicono che dimostro scarsa fiducia nei terapeuti. Purtroppo il fatto che le ho raccontato mi ha molto sfiduciato, ma allo stesso tempo non riesco più ad andare avanti, ho 35 anni e mi sento condannata all’infelicità.
Ultimamente ho ricominciato a parlare con mio padre dopo 8 anni di silenzio, premetto che sono riuscita ad avere per la prima volta un rapporto sessuale con un uomo, solo quando ho deciso di non vederlo più e non sono mai riuscita a raggiungere l’orgasmo senza ricorrere ad immagini mentali di fantasia e la mia vita sessuale è sempre stata molto triste e poco appagante. Allo stesso tempo ho lasciato con enorme dolore anche l’ennesimo fidanzato e pochi giorni fa ho fatto un sogno stranissimo, mio padre che mi induceva a fare sesso orale con lui e io che provavo piacere, ma allo stesso tempo lo allontanavo dicendogli che non era una cosa buona. Ho vissuto in sogno quello che poi ho fatto nella realtà col mio fidanzato. Non so più veramente che fare, può darmi un consiglio? Grazie mille!

 

Dott. Roberto Cavaliere

Psicologo, Psicoterapeuta

Studio in Milano, Roma, Napoli e Vietri sul Mare (Sa)

per contatti e consulenze private tel.320-8573502 email:cavalierer@iltuopsicologo.it

INCESTO ED AMORI INCESTUOSI

Un padre non è un marito, non può fare della propria figlia sua moglie. Altrimenti si annulla la differenza generazionale con il suo contenuto cronologico, con l’orientamento temporale che essa consente, ossai la distinzione fra il prima e il dopo. La figlia diventa uguale alla madre, l’effetto diventa identico alla cusa che l’ha generato…

…Se il padre esercita il ruolo del ricattatore, al senso di colpa si aggiunge l’umilazione, la ‘debolezza morale’ di aver ceduto al ricatto affettivo o alla paura. Questa sottomissione al più forte può generare dipendenza e relazioni sadomasochistiche.

…L’incesto è il prezzo da pagare per avere l’affetto, amore in nero, pagamento non dichiarato, valuta clandestina e non moneta sonante. La vergogna come seconda pelle, perchè naturalmente la ragazza si sentirà colpevole di un desiderio inconscio: quello di prendere il posto della madre. Ma questo senso di colpa non può in nessun modo discolpare il padre con la scusa della complicità. Il bambino ha diritto all’infanzia dei suoi desideri, ha diritto ai suoi fantasmi, ha anche il diritto di sedurre. L’adulto deve mantenere il suo ruolo, non deve lasciarsi fascinare, deve lasciare al bambino il tempo della tentazione innocente. Innocenza non del desiderio, ma delle sue conseguenze…

…Cosa pensa una bambina, come interpreta l’espressione del volto nel momento dell’orgasmo ? La vergogna di un padre così laido, che fa delle cose che non si possono raccontare, da una di loro è stata tradotta in queste parole: “Mio padre è morto”. Era l’unica soluzione a sua disposizione per sfuggire alla vergogna, esprimeva bene il fatto che per lei suo padre era perso come padre. L’incesto obbliga a un lutto precoce.

C.Cherki-Niklès, M. Dubec – Crimini e Sentimenti – Il Saggiatore

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Col termine incesto si indica il rapporto eterosessuale fra persone consanguinee. L’antropologa francese Françoise Héritier nel libro Les deux soeurs et leur mère, anthropologie de l’inceste delinea oltre ad un incesto di primo tipo che si riferisce ai rapporti sessuali tra genitori e figli o tra fratelli e sorelle, ma anche tra due sorelle, o due fratelli, anche un incesto di secondo tipo.
Quello di secondo tipo non avviene nel contatto fisico tra le due persone consanguinee ma tramite una terza persona con la quale queste due persone hanno una relazione sessuale: come succede quando due sorelle o una madre e una figlia hanno rapporti con lo stesso uomo, oppure quando due fratelli o un padre e un figlio hanno rapporti con la stessa donna. Questo tipo di incesto, che si potrebbe definire per procura, è considerato ancora più grave del primo poiché è fondato sull’identità di genere in seno alla consanguineità: madre/figlia, padre/figlio, sorella/sorella, fratello/fratello, zia/nipote femmina etc. E’ l’accumulazione di elementi identici che, ancora oggi in alcuni popoli, viene considerata come portatrice di effetti nefasti dai quali bisogna difendersi.
Nello studio della Héritier ci si rende conto di quanto il tabù dell’incesto sia tuttora importante sul piano sociale, ma aggiungerei che lo è ancora di più sul piano psichico. Non sorprende che la trasgressione del tabù dell’incesto, di primo e di secondo tipo, provochi delle gravi conseguenze psicopatologiche. Desideri incestuosi, a livello inconscio, rappresentano la normalità, durante l’eta del complesso edipico.

 

Dott. Roberto Cavaliere

Psicologo, Psicoterapeuta

 

TESTIMONIANZE

INCESTO FRA FRATELLO E SORELLA ? mamma disperata Età: 41 Salve. Sono divorziata, ho 2 figli. Maschio di 12,5 anni e femmina di quasi 11. Una domenica tagliando i capelli a mio figlio, lui in vasca, all’improvviso ho visto che lui si masturbava in mia presenza. A quel punto l’ho rimproverato, dicendogli che questo non si fa ne in mia presenza, ne della sorella e ne di qualunque altra persona. In quell’istante, non so come, mi si e’ accesa una lampadina. Sono andata da mia figlia, chiedendole se per caso tra lei e il fratello era mai successo qualche cosa. Lei all’inizio negava. Poi le ho detto che la porto dal dottore, che avrebbe saputo dirmi se si. Cosi mi ha confessato che da anni, quando in casa ci sono visite, o vado un attimo dai miei genitori, o se dormo, che loro si baciano, si toccano le parti intime e che c’e’ stato una prova dipenetrazione. Tutti e due consenzienti. Sono rimasta e sono tutt’ora scioccata. La mia famiglia la vedo distrutta. Non potra’ mai piu’ essere come sempre. Come le altre famiglie “NORMALI”.Adesso ho proibito loro di giocare insieme nella stanza, di uscire insieme. Per evitare altre occasioni nascoste di rapporto. E quando dormo come posso fare?La prego, mi aiuti. In modo che io possa aiutare me stessa, e sopratutto questi due ragazzi.Grazie.

Anche se la riposta piu’ semplice ed immediata a quello che ha scoperto è la ‘proibizione’ da sola non basta. Vanno necessariamente capite le cause ed aiutati i ragazzi e lei ha capire perchè è accaduto. Ritengo che sia necessario che rivolgiate ad una psicologa che vi aiuti a comprendere ed a superare il tutto. Ritornerete ad essere una famiglia ‘normale’ così come lei afferma. Saluti. Dott. Roberto Cavaliere

T’HO FATTO MALE ? bea Età: 20 2anni fa morì mia madre….da quel momento sebbene andavo ancora a scuola presi io in mano la situazione…ho continato gli studi fino al diploma mentre mi prendevo cura dei miei fratelli e sorelle e lavoravo x quanto mi era possibile… a volte ero costretta a prostituirmi…mi costava ma ero felice di farlo xkè sapevo ke lo stavo facendo x loro…ma sebbene io ce l’ha mettevo tutta a mio padre non bastava…mi picchiava se la minestra avevo 1 pelo di più di sale o xkè non avevo più soldi da darli..continuava a dirmi ke ero1incapace come mia madre….1puttana come lei..1gg xò dopo l’ennesima lite andò oltre…io ero x terra e lui senza neank dire 1parola si tolse i pantaloni mentre io lo guardavo immobile….presa dal panico…all’inizio nn reagii poi mi misi a urlare no.. ma xk… ke fai.. smettila t prego….e alla fine smisi….xkè tanto era tutt inutile…e iniziai solo a fare 1pianto di rassegnazione…quella fu solo la prima volta prima di 1serie di volte ke diventano sempre più frequenti…ma sapete quel ke fa più male? quando t prende x il culo.. t guarda fisso negli okki e t dice ma xkè piangi…? ‘t ho fatto male patatina??….skusa piccola ero fuori di me…mentre tu continui a piangere…tengo questo segreto da 2anni…da 2anni vivo con quest persona ke non ritengo più kiamar padre…soffro…e tutta questa sofferenza tutto questo dolore lo tengo dentro di me…più volte avrei voluto denunciarlo…ma non mi sento di togliere ai miei fratelli anke il padre..non ne ho il coraggio…da poco ho scoperto di essere ammalata di leucemia..mi sto facendo morire… xkè sono stanca di vivere…stanca di soffrire… ho 20anni…ma la mia vita è già finita

RELAZIONE INCESTUOSA ? Gentile dottore, sono un ragazzo di 31 anni napoletano laureato in Scienze biologiche. Per diletto ho iniziato a scrivere racconti erotici su un sito amatoriale lasciando una email per i commenti. Mi ha ricontattato una ragazza di 17anni che oltre ai complimenti mi ha detto di essere vergine e mi ha chiesto che ne pensassi a riguardo. Mi ha continuato a contattare e siamo un pò alla volta entrati in simpatia, da fine agosto. Ha iniziato a raccontarmi di comportamenti “libertini” della madre e del padre dinanzi a lei. Poi la madre le ha insegnato la masturbazione toccandola lei e regalandole un vibratore e facendole assistere ai suoi incontri col padre. La cosa purtroppo è degenerata e da mercoledì scorso hanno iniziato una vera “relazione incestuosa” che si protrae ogni giorno quando sono sole. Questa ragazza è molto carina e in passato ha rischiato di essere violentata, da allora la mamma è iperprotettiva con lei ed ha paura che si ripeta in futuro. Lei è ancora vergine, praticano sesso anale e mi ha detto che la madre le dice che la ama e che non vuole che i ragazzi la sporchino, che sarà lei a darle piacere e che saranno insieme per sempre . Avevo inizialmente pensato ad una fantasia di adolescente, ma purtroppo m ha fornito le prove tramite foto nelle email. Le ho detto che questo le distruggerà la vita, se non lo ha già fatto, e che deve finire, ma lei non ci riesce. Si sente in colpa dice che la “troia” (così si è definite) è lei perchè poteva dirle di no. Io cerco di tirarla su di morale dicendo che ha 17 anni e certe voglie e passioni sono normali e che è colpa della mamma che non doveva provarci con lei. Purtroppo è un rapporto epistolare e non so questa ragazza dove viva e come aiutarla. Quando penso a quello che mi ha raccontato sento un magone salirmi  per la gola. Vorrei aiutarla, ma oltre a starle vicino con email non so ed ho paura che “forzando” possa scappare. Lei che ne pensa a riguardo cosa dovrei fare, come comportarmi? Distinti saluti, ———————————————–

Salve, sono d’accordo con lei, non può ‘forzarla’ perchè scapperebbe. Le continui a stare vicino con discrezione conquistando sempre di più la sua fiducia. Prima o poi sara questa ragazza a chiederle un aiuto maggiore. Tutt’al più la inviti a visitare il sito www.maldamore.it o a mettersi in contatto con me via email. Saluti Dott. Roberto Cavaliere

DESIDERO MIO PADRE – STELLA ANNI 36, IMPIEGATA VIVO CON MIA MADRE E MIO PADRE UN FIGLIO DI CINQUE ANNI E VIVO LA SITUAZIONE SOTTO RIPORTATA DA CIRCA OTTO MESI
NON SO DA CHE PARTE COMINCIARE. L’ARGOMENTO MI IMBARAZZA E MI FA VERGOGNARE. MI FA SENTIRE COLPEVOLE MA SE CI PENSO NON SO ESATTAMENTE DI COSA. QUESTI SONO I FATTI. SONO UNA BELLA RAGAZZA (FORSE DOVREI DIRE UNA BELLA DONNA) CON UN PASSATO AMOROSO E SESSUALE DELUDENTE. SONO STATA INGANNATA AFFETTIVAMENTE E MI RITROVO CON UN BAMBINO CHE ADORO. VIVO DI NUOVO DA QUALCHE ANNO IN FAMIGLIA CON MIO PADRE E MIA MADRE. DUE BRAVI GENITORI CHE MI AIUTANO IN TUTTO E PER TUTTO. DA UN PO DI TEMPO A QUESTA PARTE MI SONO ACCORTA CHE MIO PADRE (QUASI 60 ANNI) MI GUARDA IN MODO STRANO. NON PERDE OCCASIONE DI SORPRENDERMI NELLE SITUAZIONI PIU IMBARAZZANTI: QUANDO MI VESTO, O MI SPOGLIO, QUANDO SONO IN BAGNO ECC. DA COME MI GUARDA HO CAPITO SENZA OMBRA DI DUBBIO CHE MI DESIDERA. PASSATO LO SCONCERTO DEL PRIMO MOMENTO HO SCOPERTO UNA COSA CHE MI HA TURBATA PROFONDAMENTE: QUESTO SUO INTERESSAMENTO NON MI DISPIACE ED HO INIZIATO A PROVARE UN INTERESSE SESSUALE VERSO DI LUI DI FORTISSIMA INTENSITA’. MI SOGNO
CON LUI NELLE SITUAZIONI EROTICHE PIU IMBARAZZANTI ANCHE IN QUELLE CHE HO SEMPRE RIFIUTATO AI MIEI VARI PARTNER. IL DESIDERIO E’ FORTISSIMO NON SONO CAPACE DI PENSARE AD ALTRO. CONTINUO A MASTURBARMI MA IL DESIDERIO NON SI PLACA; MI SEMBRA DI IMPAZZIRE. HO PROVATO AD AVERE RAPPORTI SESSUALI CON UN COLLEGA DI LAVORO, UN BEL RAGAZZO CHE HA SEMPRE AVUTO INTERESSE PER ME: UN DISASTRO. DURANTE L’ATTO NON SONO MAI STATA PRESENTE,PENSAVO SEMPRE A MIO PADRE. E COSI’ IN OGNI MOMENTO DEL GIORNO E DELLA NOTTE. MI CHIEDO: SAREBBE COSI’ RIPROVEVOLE UN RAPPORTO CON MIO PADRE BASATO SUL RECIPROCO CONSENSO VISTO CHE SIAMO ADULTI?

GENTILE DOTT. CAVALIERE, PER PRIMA COSA LE VOGLIO PRECISARE CHE NON MI SBAGLIO NEI RIGUARDI DI MIO PADRE. MI DESIDERA FISICAMENTE! LO SO SENZA OMBRA DI DUBBIO. MILLE SITUAZIONI ME LO CONFERMANO. UNA VOLTA SONO ENTRATA IN CAMERA SUA CON UN VESTITO NUOVO PERCHE’ NEL SUO ARMADIO C’E’ UNO SPECCHIO GRANDE. LUI ERA SDRAIATO SUL LETTO. MENTRE PROVAVO IL VESTITO, DALLO SPECCHIO, HO VISTO CHE MI FISSAVA I FIANCHI CON SGUARDO FISSO. QUANDO MI SONO VOLTATA  HA SOLLEVATO LE GAMBE PER NASCONDERE UN’EREZIONE. ERA TUTTO ROSSO IN VISO E NON MI HA GUARDATA NEGLI OCCHI. ALTRI EPISODI ANCORA PIU’ SIGNIFICATIVI SONO SUCCESSI. IN QUANTO ALLE MIE PROVOCAZIONI LEI HA PERFETTAMENTE RAGIONE, ME NE RENDO CONTO MA QUESTE SONO AVVENUTE, ALMENO COSCIENTEMENTE, DOPO CHE MI SONO ACCORTA DELL’INTERESSE DI MIO PADRE PER ME. CHE VALORE HA SE TUTTA QUESTA SITUAZIONE DERIVA DAL PASSATO? IO VIVO NEL PRESENTE E QUESTO DESIDERIO MI FA IMPAZZIRE. NON DESIDERO REPRIMERLO TROVANDONE LE MOTIVAZIONI NEL TEMPO ANDATO, DESIDERO ESAUDIRLO. LA DOMANDA A CUI VORREI FOSSE DATA UNA RISPOSTA E’: CHE MALE FAREMMO, IO E MIO PADRE, SE AVESSIMO RAPPORTI SESSUALI CONSAPEVOLMENTE IN RECIPROCO ACCORDO E CON LA DOVUTA DISCREZIONE? E’ UNA QUESTIONE DI TABU’? NON E’ POSSIBILE CHE COL TEMPO ANCHE QUESTA CONVENZIONE SOCIALE, COME MOLTE ALTRE, VENGA  SUPERATA? FORSE NON FUNZIONERA’ IN QUESTO CASO TUTTO TORNEREBBE COME PRIMA. MA SE FUNZIONASSE CHE MALE FAREMMO? IL FATTO E’ GENTILE DOTTORE, CHE PER QUANTO MI RIGUARDA HO GIA DECISO E NON SO DIRLE ESATTAMENTE COSA VOGLIO DA LEI, FORSE UNA PAROLA DI CONFORTO DI INCORAGGIAMENTO. GRAZIE PER QUALSIASI COSA LEI VOGLIA DIRMI. CORDIALI SALUTI
GENTILE DOTTORE, MI SENTO MEGLIO A PARLARE CON QUALCUNO CHE MI ASCOLTA ANCHE SE LA MIA DETERMINAZIONE NON RECEDE DI UN MILLIMETRO. SE L’ATTO NON SI E’ ANCORA CONSUMATO E’ DOVUTO AL FATTO CHE SIA IO CHE MIO PADRE VORREMMO CHE FOSSE L’ALTRO A FARE IL PASSO DETERMINANTE.
MI PERMETTA UN’OSSERVAZIONE: IO PENSO CHE SE LE COSE NON FUNZIONASSERO LA SITUAZIONE NON SAREBBE MOLTO DIVERSA DA QUELLE DA ME VISSUTE CON ALTRI PARTNER (A PARTE IL SUPERAMENTO DI UN TABU’). IN FATTO DI DELUSIONI AFFETTIVE-SESSUALI SONO UN’ESPERTA DI VALENZA MONDIALE. E POI, ALLA FINE, SE LE COSE AVESSERO UN ESITO NEGATIVO RIMARREBBE SEMPRE L’AFFETTO FILIALE CHE NULLA E NESSUNO CHE OGGI, DOMANI O MAI POTREBBE INTACCARE. MA LA DOMANDA CUI ANELO, VOGLIO, DESIDERO, INVOCO E CHE LEI EVITA ACCURATAMENTE DI DARMI MA CHE INSISTO A RIPROPORLE E’: SE LE COSE FUNZIONASSERO, SE L’AFFETTO AUMENTASSE E IL DESIDERIO SESSUALE TROVASSE IL SUO PIENO APPAGAMENTO COSA CI SAREBBE DI SBAGLIATO, RIPROVEVOLE O CONDANNABILE?

DESIDERO MIA MADRE Dottore, sono molto sollevato che mi abbia potuto già rispondere, la mia è una situazione che mi imbarazza molto parlarne pubblicamente, nella mia vita è un mio segreto molto profondo, ma ho assoluto bisogno di capirmi. Ho letto anche da internet argomenti che trattano del “complesso di edipo”, ma non mi sembra mi riguardino precisamente perchè lì si parla di bambini, io ho 18 anni e non sono più un bambino. Cercherò di essere il più dettagliato possibile. La persona in questione è solo e semplicemente mia mamma, lei si chiama Sandra, ha 42 anni, porta molto bene la sua età, dimostra circa dai 32 ai 34 anni. è una donna sicuramente attraente. é sposata con mio padre, tutti e due lavorano, mia mamma è la responsabile di un negozio d’abbigliamento. Io sono figlio unico. Ho cominciato a provare piacere per lei fin da piccolo, 11 12 anni, ma era una cosa molto controllata da parte mia, avevo si qualche fantasia su di lei e basta finiva lì la cosa. Crescendo ogni tanto pensavo a lei, ma sempre una cosa ben gestita. Negli ultimi 2 o 3 anni è cambiato molto il sentimento che provo per lei, si è fatto decisamente più forte. In questi 3 anni le fantasie aumentavano, il pensiero di lei più come una bella donna che una mamma si è sempre fatta più forte, non è che dimentico in certi momenti che lei sia mia madre, dico solo che in certi momenti persiste il pensiero di lei come una bella donna che mi piace molto. è nato un vero e proprio desiderio nei suoi confonti. Io ho avuto esperienze Dottore, quindi non credo che sia la mancanza di una compagna, ho avuto delle mie ragazze, ora comunque sono single. Vedo in mia mamma come se fosse il tipo di donna che più mi piace, fisicamente soprattutto, ma anche nei modi di fare, il suo carattere, sono intrigato e molto preso da lei. Importante dire che io ho un bellissimo rapporto con mia mamma, e non tanto buono con mio padre. Ad esempio quando lui non è in casa e sono solo con mia madre io sono molto contento. Dottore questo è molto imbarazzante dirlo, ma penso sia un punto fondamentale da dire, io provo un gran piacere quando spio mia mamma, ad esempio quando si cambia i vestiti, oppure in bagno che deve farsi la doccia. Sono persino arrivato ad avere un contatto con le sue cose, intendo dire biancheria intima, calze e scarpe. Ovviamente mia mamma non sa nulla di tutto ciò. Spero di non essere sembrato maleducato, ma non sapevo in che altro modo dirle certe cose per farmi capire. So che tutto ciò non è normale ed è proprio per questo che cerco un aiuto. Ci sono giorni, la gran parte, che la vivo benissimo questa cosa, mi piace e basta. Ma ho momenti invece che mi dico “ma cosa diavolo ciò!?”, e poi quest’intrigo così forte proprio nei riguardi di mia mamma…mi capisco e non mi capisco. Dottore spero di essere stato abbastanza chiaro, ma se così non fosse o ha bisogno di altri dettagli mi faccia sapere, ci tengo davvero. In poche parole sono molto attratto da mia mamma, e aumenta quest’attrazione, non diminuisce affatto.

Dott. Roberto Cavaliere

Psicologo, Psicoterapeuta

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