Articoli

L’ elaborazione del lutto per la perdita del proprio amato gatto

Elaborare il lutto per la perdita di un gatto amato è un’esperienza profondamente dolorosa, poiché i gatti spesso diventano membri molto cari della famiglia. Il processo di lutto può variare da persona a persona, ma ci sono alcune fasi comuni e strategie che possono aiutare a gestire il dolore.

✅1. Shock e negazione
All’inizio, la notizia della perdita può sembrare irreale. Si può sperimentare uno stato di shock o di incredulità, e può essere difficile accettare che il proprio gatto non sia più presente. Questa fase è un meccanismo di difesa naturale che aiuta a proteggersi dal dolore immediato.

✅2. Rabbia
Una volta che la realtà della perdita inizia a farsi strada, possono emergere sentimenti di rabbia. Questa rabbia può essere diretta verso sé stessi, verso le circostanze che hanno portato alla perdita, o anche verso il destino. È importante riconoscere che la rabbia è una parte normale del lutto.

✅3. Contrattazione
In questa fase, si possono avere pensieri del tipo “Se solo avessi fatto qualcosa di diverso” o “Se solo avessi agito più velocemente”. La contrattazione è un tentativo di dare un senso a una situazione dolorosa e incontrollabile, cercando di immaginare come le cose avrebbero potuto andare diversamente.

✅4. Depressione
La tristezza profonda è spesso una delle fasi più dure del lutto. Si possono sperimentare sentimenti di vuoto, solitudine e disperazione. È normale piangere e sentirsi sopraffatti durante questa fase, poiché si inizia a realizzare appieno la portata della perdita.

✅5. Accettazione
Con il tempo, la fase dell’accettazione consente di riconoscere la realtà della perdita e di iniziare a fare pace con essa. Non significa che il dolore scompaia completamente, ma diventa più gestibile e si inizia a trovare un nuovo equilibrio nella propria vita senza il proprio gatto.

✅6. Riconciliazione e ricordo
In questa fase, i ricordi del gatto possono diventare una fonte di conforto piuttosto che di dolore acuto. Si può arrivare a ricordare il proprio amico a quattro zampe con amore e gratitudine, trovando modi per onorare la sua memoria, come creare un album fotografico o piantare un albero in suo onore.

➡️Strategie per affrontare il lutto:
– Permettersi di sentire il dolore: È importante accettare e vivere appieno le proprie emozioni, senza cercare di reprimerle.
– Parlare del proprio gatto: Condividere i propri sentimenti e ricordi con amici, familiari o gruppi di supporto può essere di grande aiuto.
– Creare un memoriale: Costruire un piccolo altare con foto, giocattoli o altri oggetti che appartenevano al gatto può aiutare a mantenere vivo il suo ricordo.
– Prendersi cura di sé: È essenziale prendersi cura della propria salute fisica ed emotiva durante il processo di lutto, assicurandosi di dormire, mangiare bene e trovare momenti di serenità.
– Rivolgersi a un professionista: Se il dolore persiste o diventa troppo intenso, può essere utile consultare un terapeuta specializzato nel lutto.

✅Il legame speciale con un gatto
I gatti hanno una presenza unica nelle nostre vite: la loro indipendenza, i momenti di affetto e il loro comportamento spesso imprevedibile creano legami profondi e speciali. La perdita di un gatto può essere paragonabile, per molti, alla perdita di un caro amico o di un familiare. È importante riconoscere la validità di questo dolore e darsi il permesso di attraversare il lutto, rispettando i propri tempi e bisogni.

Ogni persona ha il proprio modo di affrontare il lutto, e non esiste un percorso “giusto” o “sbagliato”. L’importante è concedersi il tempo necessario per guarire, accogliendo i ricordi del proprio gatto come parte integrante della propria vita.

Dottor Roberto Cavaliere Psicoterapeuta. Studio professionale in Milano, Roma e Salerno. Possibilità di effettuare sedute tramite videochiamata.

➡️Per info e contatti 3208573502 dotcavaliere@gmail.com

Elaborare la Mancanza d’Amore

Il dolore più grande è non essere desiderati, renderti conto che i tuoi genitori non hanno bisogno di te quando tu hai bisogno di loro.
Quando ero bambino ho vissuto momenti in cui non volevo vedere la bruttezza, non volevo vedere di non essere voluto.
Questa mancanza di amore è entrata nei miei occhi e nella mia mente.
Non sono mai stato veramente desiderato.
L’unico motivo per cui sono diventato una star è la mia repressione.
Nulla mi avrebbe portato a questo se fossi stato “normale”.
J. Lennon –

In questa testimonianza di Lennon il dolore diventa una risorsa che lo porta al successo.
Ma purtroppo a fronte di questa storia, tantissime altre declinano in una sofferenza che ha ripercussioni per tutta la vita. In questi casi diventa necessario elaborare quell’antico dolore al fine di superarlo in tutto o in parte. Elaborazione che può essere dolorosa quanto lo stesso dolore che vuole superare. Ma meglio un “dolore che urla” che “una ferita sempre aperta”.

Roberto Cavaliere Psicoterapeuta

Dott. Roberto Cavaliere

Psicologo, Psicoterapeuta

Studio in Milano, Roma, Napoli e Vietri sul Mare (Sa). Possibilità anche di effettuare consulenze via Skype o telefoniche

per contatti e consulenze private tel.320-8573502 email:cavalierer@iltuopsicologo.it

IL DOLORE PER LA FINE DI UN AMORE PASSA

“Il dolore è passato. La vita lo ha trasformato in qualcos’altro; dopo averlo provato, dopo aver singhiozzato, lo si nasconde agli occhi del mondo come una mummia da custodire nel padiglione funerario dei ricordi. Passa anche il dolore provocato dall’amore, non credere. Rimane il lutto, una specie di cerimonia ufficiale della memoria. Il dolore era altro: era urlo animalesco, anche quando stava in silenzio. E’ così che urlano le bestie selvatiche quando non comprendono qualcosa nel mondo – la luce delle stelle o gli odori estranei – e cominciano ad avere paura e ululare. Il lutto è già un dare senso, una ragione e una pratica. Ma il dolore un giorno si trasforma, la vanità e il risentimento insiti nella mancanza si prosciugano al fuoco purgatoriale della sofferenza, e rimane il ricordo, che può essere maneggiato, addomesticato, riposto da qualche parte. E’ quel che accade ad ogni idea e passione umane.”                  Da “Il gabbiano” di Sandor Marai

In questo brano è descritto in maniera significativa il passaggio dal dolore per la fine di un amore alla vera è propria elaborazione del lutto per quest’ultimo. E’ il passaggio da una fase esclusivamente emotiva ad una fase di sempre maggiore razionalizzazione su quello è successo.

Và sempre prima urlato il dolore che si prova, per quanto sia dilaniante farlo.

Dott. Roberto Cavaliere

Psicologo, Psicoterapeuta

Studio in Milano, Roma, Napoli e Vietri sul Mare (Sa). Possibilità anche di effettuare consulenze via Skype o telefoniche

per contatti e consulenze private tel.320-8573502 email:cavalierer@iltuopsicologo.it