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Le 4 sofferenze della personalità gelosa

“Come geloso, io soffro quattro volte: perché sono geloso, perché mi rimprovero di esserlo, perché temo che la mia gelosia finisca col ferire l’altro, perché mi lascio soggiogare da una banalità: soffro di essere escluso, di essere aggressivo, di essere pazzo e di essere come tutti gli altri.”

La citazione riflette la complessità emotiva del sentimento di gelosia, un’emozione intensa e spesso contraddittoria. La persona che parla si sente intrappolata in un ciclo di sofferenza multipla, amplificata dal conflitto interiore e dalla consapevolezza delle conseguenze del proprio stato d’animo.

1. Sofferenza per la gelosia stessa: La prima fonte di sofferenza è la gelosia in sé, un’emozione che può essere devastante e che consuma chi la prova, generando ansia e insicurezza.

2. Autocritica: La seconda sofferenza deriva dal senso di colpa e dal rimprovero verso sé stessi per essere gelosi, come se si percepisse la gelosia come una debolezza o un difetto.

3. Paura di ferire l’altro: C’è poi il timore che la propria gelosia possa danneggiare la persona amata, creando tensione e potenzialmente allontanando chi si desidera proteggere.

4. Banalità e senso di conformità: Infine, c’è una sofferenza derivante dalla consapevolezza di essere soggiogati da un’emozione comune e “banale”, come lo è la gelosia. Questo fa sentire la persona ordinaria, simile a tutti gli altri, e quindi meno speciale.

➡️In sintesi, la citazione mette in luce quanto la gelosia sia un’emozione stratificata, capace di provocare un dolore che si autoalimenta e si moltiplica, sia a livello personale che nelle relazioni con gli altri. La sofferenza non si limita solo all’atto del sentirsi gelosi, ma si estende alla riflessione sulla propria condizione, generando un’angoscia esistenziale e relazionale.

Dottor Roberto Cavaliere Psicoterapeuta. Studio professionale in Milano, Roma e Salerno. Possibilità di effettuare sedute tramite videochiamata.

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Interazione e Comprensione del Partner nelle Relazioni

” Bisognerebbe amare, amare follemente, senza vedere ciò che si ama.
Perché vedere è comprendere, e comprendere è disprezzare.”

➡️Il brano di Guy de Maupassant riflette una visione cinica e disincantata dell’amore. Egli suggerisce che l’amore ideale è quello cieco, privo di una comprensione razionale della persona amata. Secondo Maupassant, l’amore vero dovrebbe essere guidato dall’impulso e dalla passione, senza essere influenzato dalla conoscenza razionale dell’altro.
La frase “vedere è comprendere, e comprendere è disprezzare” suggerisce che una volta che si conosce veramente qualcuno, con tutte le sue imperfezioni e difetti, diventa difficile continuare ad amarlo con la stessa intensità. Maupassant quindi sembra suggerire che l’amore basato sulla pura idealizzazione è più forte e duraturo rispetto a quello che si fonda sulla conoscenza reale e approfondita dell’altro, poiché la comprensione porta inevitabilmente alla disillusione.

➡️Ritengo che sia impossibile perdurare nell’ idealizzazione e prima o poi la reale conoscenza dell’ altro avviene e dà li può partire un amore maturo fatto di comprensione ed accettazione.

Dottor Roberto Cavaliere Psicoterapeuta. Studio professionale in Milano, Roma e Salerno. Possibilità di effettuare sedute tramite videochiamata.

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RELAZIONE CON PERSONA AMBIVALENTE AFFETTIVA

Le relazioni con una persona che ha una personalità ambivalente affettiva, spesso legata a uno stile di attaccamento insicuro-ambivalente, possono essere complesse e sfidanti. Le persone con questo tipo di attaccamento tendono a oscillare tra il desiderio di intimità e la paura dell’abbandono, creando dinamiche relazionali instabili.

✅ Caratteristiche della Personalità Ambivalente Affettiva

1. **Bisogno Intenso di Vicinanza**:
– Desiderano fortemente l’intimità e l’approvazione, spesso cercando continuamente rassicurazione dal partner.

2. **Paura dell’Abbandono**:
– Hanno una forte paura di essere abbandonati o respinti, il che può portare a comportamenti ansiosi e possessivi.

3. **Oscillazione tra Idealizzazione e Svalutazione**:
– Possono alternare periodi in cui idealizzano il partner e la relazione a momenti di svalutazione e critica.

4. **Comportamenti Contraddittori**:
– Possono mostrare comportamenti apparentemente contraddittori, come desiderare intimità ma poi allontanarsi o respingere il partner.

5. **Sensibilità alla Critica**:
– Sono estremamente sensibili alla critica e possono reagire in modo eccessivo a feedback negativi.

✅ Dinamiche Relazionali

1. **Intensità Emotiva**:
– Le relazioni possono essere caratterizzate da una forte intensità emotiva, con alti e bassi frequenti.

2. **Ciclo di Avvicinamento e Allontanamento**:
– Possono alternare momenti di vicinanza intensa a periodi di distanza emotiva, creando una dinamica di incertezza.

3. **Richieste di Rassicurazione**:
– Possono chiedere continuamente rassicurazioni riguardo all’amore e alla fedeltà del partner.

4. **Gelosia e Possessività**:
– La paura dell’abbandono può manifestarsi in comportamenti gelosi e possessivi.

5. **Conflitti Frequenti**:
– La sensibilità alle critiche e l’insicurezza possono portare a conflitti frequenti e intensi.

✅ Strategie di Affrontamento per il Partner

1. **Pazienza e Comprensione**:
– Essere pazienti e comprensivi nei confronti delle insicurezze e delle paure del partner.

2. **Comunicazione Chiara e Consistente**:
– Mantenere una comunicazione chiara e coerente, evitando messaggi ambigui che possano alimentare l’ansia.

3. **Rassicurazione Costante**:
– Fornire rassicurazioni frequenti e sincere riguardo ai propri sentimenti e all’impegno nella relazione.

4. **Stabilire Confini Sani**:
– Stabilire confini chiari e rispettarli, aiutando il partner a sentirsi sicuro senza sentirsi soffocato.

5. **Supporto Emotivo**:
– Essere presenti emotivamente, ma anche incoraggiare il partner a sviluppare una maggiore autonomia emotiva.

✅ Terapie e Interventi

1. **Terapia Cognitivo-Comportamentale (CBT)**:
– Può aiutare a identificare e modificare i pensieri negativi e i comportamenti disfunzionali legati all’insicurezza e alla paura dell’abbandono.

2. **Terapia Dialettico-Comportamentale (DBT)**:
– Può essere utile per sviluppare abilità di regolazione emotiva e tolleranza allo stress.

3. **Terapia di Coppia**:
– Può migliorare la comunicazione e la comprensione reciproca, affrontando direttamente le dinamiche relazionali problematiche.

4. **Gruppi di Supporto**:
– Partecipare a gruppi di supporto per persone con problemi di attaccamento o insicurezze relazionali può offrire un senso di comunità e comprensione.

5. **Terapia Individuale**:
– Il partner con personalità ambivalente può beneficiare della terapia individuale per esplorare le radici delle proprie insicurezze e sviluppare una maggiore autostima.

✅ Conclusione

Le relazioni con una persona con personalità ambivalente affettiva possono essere impegnative, ma con pazienza, comprensione e il giusto supporto, è possibile costruire una relazione stabile e soddisfacente. La chiave è mantenere una comunicazione aperta e coerente, fornire rassicurazioni sincere e lavorare insieme per affrontare le insicurezze e le paure che possono emergere. Con il tempo e l’impegno, entrambe le parti possono crescere e sviluppare una connessione più profonda e sicura.

Dottor Roberto Cavaliere Psicoterapeuta. Studio professionale in Milano, Roma e Salerno. Possibilità di effettuare sedute tramite videochiamata.

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RELAZIONE CON UNA PERSONALITÀ DEPRESSA

Le dinamiche affettive, psicologiche e relazionali con una persona depressa possono essere complesse e richiedono una comprensione profonda e un approccio empatico. La depressione non solo colpisce l’individuo affetto, ma influisce anche sulle persone intorno a lui, in particolare su partner, familiari e amici. Ecco una panoramica delle principali dinamiche e delle strategie per gestirle.

✅Dinamiche Affettive

1. **Cambiamenti nell’Esprimere Amore e Affetto**:
– Una persona depressa può avere difficoltà a esprimere amore e affetto come faceva prima. Può sembrare distante, indifferente o non interessata alle relazioni.

2. **Bisogno di Supporto Emotivo**:
– La persona depressa ha un grande bisogno di supporto emotivo. Tuttavia, può essere difficile per loro chiedere aiuto o accettare il supporto offerto.

3. **Affetto Incondizionato**:
– La pazienza e l’affetto incondizionato da parte dei partner e dei familiari possono essere cruciali. È importante far sapere alla persona depressa che è amata e accettata nonostante la malattia.

✅ Dinamiche Psicologiche

1. **Bassa Autostima**:
– La depressione spesso porta a una diminuzione dell’autostima. La persona può sentirsi inutile, senza valore e incapace di fare qualsiasi cosa di buono.

2. **Pensieri Negativi**:
– La depressione è spesso accompagnata da pensieri negativi ricorrenti, che possono riguardare se stessi, il futuro e il mondo in generale.

3. **Anedonia**:
– La perdita di interesse o piacere per le attività che una volta erano gratificanti è un sintomo comune. Questo può includere hobby, lavoro, relazioni e persino attività quotidiane come mangiare e dormire.

4. **Sentimenti di Colpa e Inutilità**:
– Sentimenti eccessivi di colpa e inutilità sono comuni. La persona depressa può sentirsi responsabile per problemi che sono fuori dal suo controllo.D

✅Dinamiche Relazionali

1. **Ritiro Sociale**:
– Le persone depresse possono ritirarsi socialmente, evitando amici e familiari. Questo isolamento può aumentare il senso di solitudine e peggiorare la depressione.

2. **Comunicazione Difficile**:
– La comunicazione può diventare difficile. La persona depressa può avere difficoltà a spiegare come si sente e può diventare irritabile o frustrata facilmente.

3. **Carico Emotivo sui Partner e Familiari**:
– Vivere con una persona depressa può essere emotivamente estenuante. I partner e i familiari possono sentirsi impotenti, frustrati o arrabbiati.

4. **Cambiamenti nei Ruoli Relazionali**:
– I partner e i familiari possono assumere ruoli più di supporto o caregiver, il che può alterare l’equilibrio della relazione.

✅ Strategie di Gestione e Supporto

1. **Educazione sulla Depressione**:
– Informarsi sulla depressione può aiutare a capire meglio i sintomi e i comportamenti della persona affetta. Questo può aumentare la capacità di offrire supporto appropriato.

2. **Ascolto Attivo**:
– Essere disponibili ad ascoltare senza giudicare è fondamentale. Spesso, le persone depresse hanno bisogno di qualcuno che ascolti le loro preoccupazioni e i loro sentimenti.

3. **Incoraggiamento a Cercare Aiuto Professionale**:
– Incoraggiare la persona a cercare aiuto professionale è cruciale. Terapia, consulenza psicologica e, in alcuni casi, farmaci possono essere molto efficaci.

4. **Mantenere le Proprie Attività e Interessi**:
– È importante che i partner e i familiari mantengano le loro attività e interessi per prevenire il burnout e mantenere la propria salute mentale.

5. **Sostegno nelle Attività Quotidiane**:
– Offrire aiuto pratico nelle attività quotidiane può alleviare lo stress per la persona depressa. Questo può includere cucinare, fare la spesa o gestire le faccende domestiche.

6. **Creare un Ambiente Sicuro e di Supporto**:
– Un ambiente domestico sicuro e di supporto può fare una grande differenza. Evitare critiche e mantenere una comunicazione aperta e gentile è essenziale.

7. **Cura di Sé per i Partner e Familiari**:
– È fondamentale che i partner e i familiari prendano cura di sé stessi. Cercare supporto attraverso terapia, gruppi di sostegno o attività rilassanti può aiutare a gestire lo stress.

8. **Pazienza e Comprensione**:
– La depressione è una condizione complessa e il recupero può richiedere tempo. La pazienza e la comprensione sono vitali per sostenere la persona depressa nel lungo termine.

✅ Conclusione

  1. Le relazioni con una persona depressa richiedono un’attenzione speciale, empatia e un forte supporto. Comprendere le dinamiche affettive, psicologiche e relazionali può aiutare a gestire meglio la situazione e a fornire il supporto necessario. Con il giusto approccio e il supporto adeguato, è possibile mantenere relazioni sane e aiutare la persona depressa nel suo percorso di guarigione.

Dottor Roberto Cavaliere Psicoterapeuta. Studio professionale in Milano, Roma e Salerno. Possibilità di effettuare sedute tramite videochiamata.

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RELAZIONE TRA UNA PERSONALITÀ NARCISISTA ED UNA PERSONALITÀ BORDERLINE

Le relazioni tra una personalità narcisista e una personalità borderline possono essere particolarmente tumultuose e intense a causa delle dinamiche psicologiche e relazionali complesse che entrambe le condizioni comportano. Ecco una panoramica delle principali dinamiche:

✅ Principali Caratteristiche della Personalità Narcisista

1. **Bisogno di Ammirazione**:
– Ricerca costante di attenzione e lode.
– Senso di superiorità e diritto a trattamenti speciali.

2. **Mancanza di Empatia**:
– Difficoltà a comprendere e rispondere ai sentimenti degli altri.

3. **Senso di Grandiosità**:
– Visione esagerata delle proprie capacità e successi.

4. **Comportamenti Manipolativi**:
– Utilizzo delle persone per raggiungere i propri scopi.

✅ Principali Caratteristiche della Personalità Borderline

1. **Instabilità Emotiva**:
– Fluttuazioni rapide e intense nelle emozioni.
– Sentimenti cronici di vuoto.

2. **Paura dell’Abbandono**:
– Comportamenti estremi per evitare la separazione o il rifiuto.

3. **Relazioni Intense e Instabili**:
– Alternanza tra idealizzazione e svalutazione del partner.

4. **Comportamenti Impulsivi**:
– Impulsività in aree che possono essere dannose (spese, sesso, abuso di sostanze, ecc.).

✅Dinamiche Psicologiche e Relazionali

1. **Attrazione Iniziale**
– **Narcisista**: È attratto dall’intensità emotiva e dall’adorazione iniziale che spesso proviene dal partner borderline.
– **Borderline**: È attratto dalla fiducia, dal fascino e dalla sicurezza esterna del narcisista.

2. **Ciclo di Idealizzazione e Svalutazione**
– **Borderline**: Alterna fasi di idealizzazione e svalutazione del partner. Durante l’idealizzazione, vede il narcisista come perfetto. Durante la svalutazione, può percepirlo come insensibile e crudele.
– **Narcisista**: Gode dell’adorazione durante la fase di idealizzazione, ma può reagire con rabbia o distacco durante la svalutazione, alimentando la ciclicità del conflitto.

3. **Bisogno di Controllo e Manipolazione**
– **Narcisista**: Usa la manipolazione per mantenere il controllo, sfruttando la paura dell’abbandono del partner borderline.
– **Borderline**: Può utilizzare comportamenti drammatici o minacce di auto-danno per mantenere l’attenzione e l’affetto del narcisista.

4. **Conflitti Intensi e Ricorrenti**
– La relazione è caratterizzata da conflitti frequenti e intensi, dovuti alla combinazione di instabilità emotiva (borderline) e mancanza di empatia (narcisista).

5. **Paura dell’Abbandono vs. Bisogno di Ammirazione**
– **Borderline**: Vive in costante ansia di abbandono, cercando rassicurazione.
– **Narcisista**: Cerca costante ammirazione e può distaccarsi emotivamente quando non la riceve, intensificando le paure del partner borderline.

6. **Esaurimento Emotivo**
– Entrambi i partner possono sentirsi emotivamente esauriti. Il borderline a causa delle continue montagne russe emotive, e il narcisista per l’energia richiesta per mantenere il controllo e la manipolazione.

✅ Possibili Terapie e Strategie di Affrontamento

1. **Terapia Individuale**
– **Per il Borderline**: La terapia dialettico-comportamentale (DBT) è particolarmente efficace per gestire l’instabilità emotiva e i comportamenti impulsivi.
– **Per il Narcisista**: La terapia psicodinamica può aiutare a sviluppare empatia e a comprendere i modelli comportamentali distruttivi.

2. **Terapia di Coppia**
– La terapia di coppia può aiutare a migliorare la comunicazione e a gestire i conflitti. Tuttavia, è fondamentale che entrambi i partner siano motivati e impegnati nel processo terapeutico. È raro che si verifichi una reale motivazione da parte di entrambi

3. **Consapevolezza e Autogestione**
– Entrambi i partner devono lavorare sulla consapevolezza dei propri comportamenti e sulle tecniche di autogestione delle emozioni.

4. **Stabilire Confini Sani**
– Imparare a stabilire e rispettare confini chiari e sani nella relazione per prevenire comportamenti manipolativi e abusivi.

5. **Supporto Esterno**
– Cercare il supporto di amici, familiari o gruppi di sostegno può fornire ulteriore supporto emotivo e pratico.

✅Conclusione

Le relazioni tra personalità narcisista e borderline possono essere estremamente difficili e disfunzionali a causa delle dinamiche psicologiche complesse e dei comportamenti tossici che spesso si manifestano. Tuttavia, con il giusto supporto terapeutico e un forte impegno da parte di entrambi i partner, è possibile lavorare verso una relazione più sana e soddisfacente.

Dottor Roberto Cavaliere Psicoterapeuta. Studio professionale in Milano, Roma e Salerno. Possibilità di sedute tramite videochiamata.

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L’ ATTACCO AL LEGAME NELLE RELAZIONI

L'”attacco al legame” nelle relazioni si riferisce a comportamenti o dinamiche che minano la fiducia, la connessione e la sicurezza emotiva tra i partner. Questi attacchi possono manifestarsi in diverse forme e avere effetti profondi e duraturi sulla relazione. Ecco alcune modalità comuni di attacco al legame e suggerimenti per affrontarle:

✅ Forme di Attacco al Legame:

1. **Critiche Costanti**:
– **Comportamento**: Criticare il partner in modo continuo e non costruttivo, concentrandosi su difetti personali piuttosto che su comportamenti specifici.
– **Effetto**: Erode l’autostima e la fiducia del partner.

2. **Disprezzo**:
– **Comportamento**: Mostrare disprezzo attraverso sarcasmo, insulti, mimica facciale o gesti.
– **Effetto**: Crea un ambiente di ostilità e mancanza di rispetto.

3. **Difensività**:
– **Comportamento**: Rispondere alle critiche o ai problemi con difensività, rifiutando di assumersi responsabilità o accusando l’altro.
– **Effetto**: Impedisce la risoluzione dei conflitti e crea distanza emotiva.

4. **Ostruzionismo**:
– **Comportamento**: Ritirarsi emotivamente, ignorare il partner, o interrompere la comunicazione.
– **Effetto**: Provoca frustrazione e sentimenti di abbandono nel partner.

5. **Manipolazione e Controllo**:
– **Comportamento**: Utilizzare manipolazioni emotive o tentativi di controllo per ottenere potere sull’altro.
– **Effetto**: Diminuisce la libertà e l’autenticità nella relazione.

6. **Violenza Verbale o Fisica**:
– **Comportamento**: Utilizzare minacce, insulti, o violenza fisica per intimidire o danneggiare il partner.
– **Effetto**: Causa traumi, paura e un senso di insicurezza.

✅Cause dell’Attacco al Legame:

1. **Insicurezza Personale**:
– Bassa autostima e paura dell’abbandono possono portare a comportamenti difensivi e di controllo.

2. **Problemi di Comunicazione**:
– Incapacità di comunicare efficacemente i propri bisogni e sentimenti può portare a frustrazione e conflitto.

3. **Stress Esterno**:
– Fattori esterni come problemi lavorativi, economici o familiari possono aumentare la tensione nella relazione.

4. **Esperienze Passate**:
– Traumi o esperienze negative nelle relazioni passate possono influenzare negativamente il comportamento nella relazione attuale.

5. **Differenze di Personalità**:
– Differenze fondamentali nelle aspettative, nei valori o negli stili di comunicazione possono creare conflitti.

✅ Terapie e Strategie di Affrontamento

1. **Terapia di Coppia**:
– Un terapeuta di coppia può aiutare a identificare e affrontare le dinamiche distruttive nella relazione, insegnando tecniche di comunicazione efficace e risoluzione dei conflitti.

2. **Comunicazione Aperta e Onesta**:
– Creare uno spazio sicuro per esprimere sentimenti e preoccupazioni senza paura di giudizi o ritorsioni.

3. **Empatia e Comprensione**:
– Cercare di comprendere il punto di vista del partner e mostrare empatia per i suoi sentimenti e bisogni.

4. **Prendere Responsabilità**:
– Riconoscere e assumersi la responsabilità dei propri comportamenti negativi e impegnarsi a cambiarli.

5. **Stabilire Confini Sani**:
– Definire e rispettare confini chiari nella relazione per proteggere la salute emotiva di entrambi i partner.

6. **Investire nel Legame**:
– Dedicare tempo e sforzi per rafforzare il legame attraverso attività condivise, gesti di affetto e momenti di qualità insieme.

7. **Ricerca del Supporto Individuale**:
– A volte, problemi personali o traumi passati possono influenzare negativamente la relazione. Cercare supporto individuale attraverso la terapia può aiutare a gestire questi problemi.

✅Conclusione

Gli attacchi al legame possono danneggiare seriamente una relazione, ma con impegno e supporto adeguato, è possibile affrontarli e ripristinare una connessione sana e sicura. È importante che entrambi i partner siano disposti a riconoscere i problemi e a lavorare insieme per superarli.

Dottor Roberto Cavaliere Psicoterapeuta.          Per info e contatti 3208573502 dotcavaliere@gmail.com

FIDES e FOEDUS: PATTO D’UNIONE e FEDELTÀ

Nulla potest mulier tantum se dicere amatam
vere, quantum a me Lesbia amata mea est.
Nulla fides ullo fuit unquam foedere tanta,
quanta in amore tuo ex parte reperta mea est.

TRADUZIONE E ANALISI
Nessuna donna può dire d’essere stata amata tanto sinceramente, quanto la mia Lesbia è stata amata da me.
Nessuna fedeltà fu mai tanta in alcun patto, quanta si è potuta trovare da parte mia nel mio amore per te.

✅In questo Carme del poeta latino Catullo sono presenti i due termini che rappresentano l’idea di amore che lui ha: FIDES e FOEDUS.
➡️Per Catullo, l’amore è il più grande dei sentimenti ma necessita della fedeltà FIDES e del rispetto del FOEDUS che è il patto sacro d’amore che unisce i due amanti. L’ amante di Catullo, Clodia non si impegna in questo patto, dedicandosi ai suoi tanti amanti giovani ed occasionali, confondendo la passione con l’amore.
Roberto Cavaliere Psicoterapeuta

Dott. Roberto Cavaliere

Psicologo, Psicoterapeuta

Studio in Milano, Roma, Napoli e Vietri sul Mare (Sa). Possibilità anche di effettuare consulenze telefoniche o tramite videochiamata

per contatti e consulenze private tel.320-8573502 email:cavalierer@iltuopsicologo.it

L’ Ondeggiare come il Mare nelle Relazioni

A me ricordi il mare
E non per le vacanze
Che abbiamo fatto insieme
Ma per il tuo ondeggiare mi
Tra il gesto di chi afferra
E quello di chi si trattiene
Ci sono validi motivi per cui dovrei evitare di dirtelo
Ma dal momento che mi scrivi dirò
Che l’ho capito da subito
Perché sei
Perché sei tu che quando arrivi sorridi
E a me mi gira benissimo
E sempre tu che se decidi ti giri
E mi pugnali in un attimo
Così succede che mi pare che va bene
E invece non va
E se migliora allora peggiorerà
Oppure
Sono sicuro che va male arrivo di là
E te lo dico tu mi dici “ma va”?
E ancora
A me succede che va bene
E invece non va
E se migliora allora peggiorerà
Oppure
Sono sicuro che va male arrivo di là
E te lo dico tu mi dici “ti va”?
Ma io così non vado avanti
Mi ricordi il mare
Non per i riflessi
Per il sugo andato a male
Il qualunquismo dei discorsi
Sotto l’ombrellone
Il sudoku che non torna
E quello che era scritto a penna
È già da cancellare
È come l’amore
Va di tasca in tasca come l’accendino vuole
Ti ritorna quando non hai niente da appicciare
Se escludiamo il poco che rimane
Ancora ancora (ancora) ancora
Baci, baci ed abbracci
Che diventano lacci
E più diventano stretti
Più nascondono impicci
Come un cane ti accucci
Sui tuoi poveri stracci
E piano piano vai giù
Come un programma di Socci
Piano piano vai giù
Ma poco dopo risorgi
Solo che non ti accorgi
Dei sorrisi posticci
Dei pensieri che scacci
Delle cose che lasci
Per banali capricci
Mi ricordi il mare
Non per gli ombrelloni
Per la fila in tangenziale
Il malfunzionamento del mio condizionatore
La discesa libera sui sassi senza aver le scarpe
Per fare i fricchettoni
Questo è un po’ il sapore
Del tutto compreso
Inclusa la consumazione
Io l’ho già bevuta
Eppure ho ancora troppa sete
Soprattutto quando tu mi uccidi
Ancora ancora (ancora)
Quello di chi si trattiene
A me ricordi il mare
E non per le vacanze
Che abbiamo fatto insieme
Ma per il tuo ondeggiare
Tra il gesto di chi afferra
E quello di chi si trattiene
A me ricordi il mare
Non per gli ombrelloni (e non per le vacanze)
Per la fila in tangenziale (che abbiamo fatto insieme)
Il malfunzionamento del mio condizionatore (ma per il tuo ondeggiare)
La discesa libera sui sassi senza aver le scarpe (tra il gesto di chi afferra)
Per fare i fricchettoni
A me ricordi il mare
Non per i riflessi (e non per le vacanze)
Per il sugo andato a male (che abbiamo fatto insieme)
Il qualunquismo dei discorsi sotto l’ombrellone (ma per il tuo ondeggiare)
Il sudoku che non torna (tra il gesto di chi afferra)
E quello che era scritto a penna è già da cancellare
Così succede che mi pare che va bene
E invece non va
E se migliora allora peggiorerà
Oppure
Sono sicuro che va male arrivo di là
E te lo dico tu mi dici “ma va”?
Così succede che va bene
E invece non va
E se migliora allora peggiorerà
Oppure
Sono sicuro che va male arrivo di là
E te lo dico tu mi dici “ti va”?
Ma io così non vado avanti
Ma io così non vado avanti
DANIELE SILVESTRI

Il testo di questa significativa canzone, attraverso la metafora del mare, descrive, in maniera emblematica, l’ ondeggiare di molte persone nelle relazioni e l’impatto che ciò ha sul partner. Da leggere e riflettere attentamente su certe dinamiche di Coppia.

Dottor Roberto Cavaliere Psicologo e Psicoterapeuta con studio in Milano, Roma, Napoli e Vietri sul Mare (Sa)

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LASCIAR ANDARE VIA

Perché se ti dice ti amo ma non lo senti, non c’è niente che tu possa fare.
Non puoi convincerlo, non puoi cambiarlo,
non puoi odiarlo.
Non puoi fare niente.
Devi solo lasciar perdere.
E’ sempre la stessa storia: le parole non bastano.
Non colpevolizzarlo, non offenderlo.
Magari ti ama davvero, ma non sa come fare, non sa cosa fare, non sa come amare.
Non vuole che tu lo aspetti, vuole che tu lo capisca.
E che tu vada via.
Vai via, non dipendere da nessuno,
nemmeno da chi ami così tanto.
Vai via, lascia un buon ricordo, il ricordo di qualcuno che sa andare avanti, sempre, sempre, sempre.
Non volere tutto e subito.
Non accontentarti di qualcosa in meno di “tutto”, però.
Chi ama ha pazienza, è vero, ma a volte la pazienza non è quello che serve.
A volte serve il coraggio di dire basta, con dolcezza, ma basta.
In questo brano della scrittrice Susanna Casciano viene descritto, eloquentemente, il “lasciare andare” pur in presenza di un profondo sentimento.
Ma non è facile “lasciare andare” perché il sentimento profondo che si prova oppone una dura resistenza. Occorre effettuare un percorso interiore profondo quanto il sentimento stesso e, soprattutto, bisogna volerlo veramente.

Dott. Roberto Cavaliere

Psicologo, Psicoterapeuta

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LA “DISTANZA DI SENSIBILITA'” NELLA COPPIA

Essere una persona sensibile vuol dire percepire un tono di voce distante durante una telefonata, riconoscere l’ansia, la paura e la tristezza nella faccia degli altri. Essere sensibile vuol dire fare caso a tutto, e con “tutto” intendo veramente qualsiasi cosa: un fiore sconfitto dal vento, un cane solo, un colore diverso del cielo, un sorriso più sentito, una parola colorata in mezzo a tante parole anonime. Essere sensibili vuol dire vivere dieci, cento, mille vite ogni giorno. Quando sei sensibile non puoi fregartene, farti gli affari tuoi, lasciar perdere. Chi è sensibile, se sa di aver ferito qualcuno si tortura per ore ed ore pensando alla sensazione che gli ha fatto provare. Chi è sensibile dura una fatica immensa. Si dovrebbe aver cura di chi è sensibile, potrebbe morire per una carezza in meno.       Susanna Casciani
In ogni relazione, in ogni coppia c’è sempre chi è più “sensibile” rispetto all’altro. Fondamentale per la sopravvivenza della relazione è comprendere quanto siano distanti le due diverse sensibilità. Se la distanza è eccessiva si aprono due scenari diversi:
  • o ci separa perchè è difficile accettare questa distanza di sensibilità nel tempo;
  • o si rimane comunque insieme perchè la persona maggiormente sensibile accetta l’insensibilità dell’altro per vari motivi, tra cui il principale è l’incapacità di separarsi
In quest’ultimo caso la persona maggiormente sensibile paga un caro prezzo in termini di sofferenza personale acuita dalla stessa sensilità che le appartiene in una sorta di circolo vizioso.
Compito di ogni terapia di coppia (o anche autoterapia) è cercare di attenuare le “distanze di sensbilità” li dove è possibile.

Dott. Roberto Cavaliere

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