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Interazione e Comprensione del Partner nelle Relazioni

” Bisognerebbe amare, amare follemente, senza vedere ciò che si ama.
Perché vedere è comprendere, e comprendere è disprezzare.”

➡️Il brano di Guy de Maupassant riflette una visione cinica e disincantata dell’amore. Egli suggerisce che l’amore ideale è quello cieco, privo di una comprensione razionale della persona amata. Secondo Maupassant, l’amore vero dovrebbe essere guidato dall’impulso e dalla passione, senza essere influenzato dalla conoscenza razionale dell’altro.
La frase “vedere è comprendere, e comprendere è disprezzare” suggerisce che una volta che si conosce veramente qualcuno, con tutte le sue imperfezioni e difetti, diventa difficile continuare ad amarlo con la stessa intensità. Maupassant quindi sembra suggerire che l’amore basato sulla pura idealizzazione è più forte e duraturo rispetto a quello che si fonda sulla conoscenza reale e approfondita dell’altro, poiché la comprensione porta inevitabilmente alla disillusione.

➡️Ritengo che sia impossibile perdurare nell’ idealizzazione e prima o poi la reale conoscenza dell’ altro avviene e dà li può partire un amore maturo fatto di comprensione ed accettazione.

Dottor Roberto Cavaliere Psicoterapeuta. Studio professionale in Milano, Roma e Salerno. Possibilità di effettuare sedute tramite videochiamata.

➡️Per info e contatti 3208573502 dotcavaliere@gmail.com

Percorso di Psicoterapia per superare un Amore non Corrisposto

Superare un amore non corrisposto è una sfida emotiva significativa, e un percorso di psicoterapia può essere di grande aiuto per affrontare questo tipo di dolore. Ecco un possibile percorso terapeutico strutturato in diverse fasi:

✅1. Accettazione e consapevolezza
– Esplorazione delle emozioni: In questa fase, il terapeuta ti aiuta a riconoscere e dare un nome alle emozioni che stai provando (tristezza, rabbia, frustrazione, senso di abbandono). L’obiettivo è prendere consapevolezza del tuo stato emotivo senza giudizio.
– Accettazione della realtà: Lavorare sull’accettazione della situazione è essenziale. Il terapeuta ti guiderà nel riconoscere che l’amore non corrisposto è una realtà e che non può essere cambiato. Questo può includere il lavoro su pensieri distorti o idealizzazioni dell’altra persona.

✅2. Elaborazione del lutto
– Lutto per l’amore non realizzato: Superare un amore non corrisposto è simile a elaborare un lutto. Il terapeuta ti aiuterà a processare il dolore della perdita, comprendendo che stai dicendo addio a un sogno e a una speranza, non solo a una persona.
– Espressione delle emozioni: Il terapeuta potrebbe incoraggiarti a esprimere le tue emozioni attraverso diverse modalità, come il diario, l’arte o la terapia di gruppo, per elaborare meglio il lutto.

✅3. Ricostruzione dell’autostima
– Valutazione del sé: È comune che un amore non corrisposto faccia emergere dubbi sulla propria autostima. La terapia si concentrerà sul rafforzamento dell’immagine di sé, lavorando su pensieri negativi e sviluppando un atteggiamento più compassionevole verso te stesso.
– Riconoscere il proprio valore: Attraverso varie tecniche terapeutiche, il terapeuta ti aiuterà a riscoprire le tue qualità e a riconoscere il tuo valore indipendentemente dalla relazione.

✅4. Riorientamento verso il futuro
– Costruzione di nuovi obiettivi: Una volta che il dolore è stato elaborato, il terapeuta ti guiderà nella costruzione di nuovi obiettivi di vita, focalizzandosi su aspetti che ti portano gioia e soddisfazione, come interessi personali, hobby, relazioni con amici e famiglia.
– Apertura a nuove relazioni: Parte del percorso include imparare a riaprirsi all’amore e alle relazioni, con una maggiore consapevolezza dei propri bisogni e confini emotivi.

✅5. Prevenzione delle ricadute
– Sviluppo di strategie di coping: Per evitare ricadute nel pensiero ossessivo o nella sofferenza, il terapeuta ti aiuterà a sviluppare strategie di coping che ti permettano di gestire i momenti di nostalgia o difficoltà emotiva.
– Supporto continuativo: In alcuni casi, un supporto terapeutico continuativo o periodico può essere utile per monitorare i progressi e affrontare eventuali difficoltà che potrebbero emergere in futuro.

✅6. Conclusione e autonomia
– Valutazione dei progressi: Verso la fine del percorso, il terapeuta e il paziente valuteranno insieme i progressi fatti, identificando i cambiamenti positivi e consolidando le nuove competenze acquisite.
– Autonomia emotiva: L’obiettivo finale è che tu possa sentirti più autonomo e sicuro nel gestire le tue emozioni e nel coltivare relazioni sane e soddisfacenti.

Questo percorso è personalizzabile e può essere adattato alle esigenze specifiche di ciascun individuo. L’importante è essere pazienti con sé stessi e aperti al processo di guarigione.

Questo percorso è possibile effettuarlo in presenza presso gli studi del Dottor Roberto Cavaliere Psicoterapeuta in Milano, Roma e Salerno o online tramite sedute in Videochiamata. 

➡️Per info 3208573502 o                              email dotcavaliere@gmail.com

Test Psicologico sulla Dipendenza Affettiva

La dipendenza affettiva è una condizione psicologica in cui una persona diventa eccessivamente dipendente dal partner o da altre persone per soddisfare i propri bisogni emotivi. Per valutare se si potrebbe essere affetti da dipendenza affettiva, è possibile rispondere ad alcune domande di autovalutazione. Questo test non sostituisce una diagnosi professionale, ma può aiutare a riflettere sul proprio comportamento nelle relazioni.

✅Test di Autovalutazione sulla Dipendenza Affettiva

➡️Per ogni domanda, rispondi con “Sì” o “No”:

1. Hai difficoltà a stare da solo senza un partner?
2. Ti senti ansioso o insicuro quando il tuo partner è lontano o non risponde immediatamente ai tuoi messaggi?
3. Metti spesso i bisogni e i desideri del tuo partner prima dei tuoi, anche a discapito del tuo benessere?
4. Ti senti incompleto o vuoto quando non sei in una relazione?
5. Hai paura che il tuo partner ti lasci o ti abbandoni, anche quando non ci sono segni concreti che ciò potrebbe accadere?
6. Tendi a idealizzare il tuo partner, vedendolo come perfetto e indispensabile?
7. Hai difficoltà a prendere decisioni o a fare scelte senza l’approvazione o il sostegno del tuo partner?
8. Ti capita di sopportare comportamenti inaccettabili o dannosi da parte del partner per paura di rimanere solo?
9. Ti senti costantemente preoccupato o ossessionato dall’idea di perdere il tuo partner?
10. Sacrifichi spesso le tue amicizie, hobby o interessi personali per stare con il tuo partner?
11. Ti senti insoddisfatto o infelice quando non ricevi costantemente attenzioni e affetto dal partner?
12. Tendi a rimanere in relazioni che non sono soddisfacenti per paura di essere solo?
13. Hai difficoltà a esprimere il tuo disaccordo o le tue opinioni per paura di creare conflitti o di essere abbandonato?
14. Ti senti spesso geloso o possessivo nei confronti del tuo partner, anche senza motivo?
15. Hai la sensazione di perdere te stesso o di non avere una propria identità al di fuori della relazione?

✅Interpretazione dei Risultati

– 0-3 risposte “Sì”: È probabile che tu abbia un sano livello di indipendenza emotiva. Tuttavia, è sempre utile essere consapevoli dei propri comportamenti nelle relazioni.

– 4-7 risposte “Sì”: Potresti avere tendenze verso la dipendenza affettiva. Potrebbe essere utile riflettere su come ti relazioni con gli altri e considerare di lavorare sulla tua autonomia emotiva.

– 8-11 risposte “Sì”: È probabile che tu abbia una significativa dipendenza affettiva. Potrebbe essere utile esplorare le tue relazioni e valutare se queste dinamiche sono salutari per te. Considera di cercare supporto da un professionista della salute mentale.

– 12-15 risposte “Sì”: I segnali indicano una forte dipendenza affettiva, che potrebbe influenzare negativamente il tuo benessere e la qualità delle tue relazioni. Sarebbe importante consultare un terapeuta o uno psicologo per affrontare questa situazione.

✅Consigli

Se ritieni di avere problemi legati alla dipendenza affettiva, è importante cercare il supporto di un professionista della salute mentale. Varie tipologie di Psicoterapia  possono aiutare a sviluppare una maggiore indipendenza emotiva e a costruire relazioni più equilibrate e soddisfacenti.

✅Dottor Roberto Cavaliere Psicoterapeuta. Studio professionale in Milano, Roma e Salerno. Possibilità di effettuare sedute tramite videochiamata.

➡️Per info e contatti 3208573502 dotcavaliere@gmail.com

La modalità di Amare del Borderline

La modalità di amare di una persona con disturbo borderline di personalità (DBP) è spesso caratterizzata da intensità emotiva, instabilità e paura dell’abbandono. Questa combinazione può rendere le relazioni sentimentali con una persona borderline particolarmente complicate e impegnative.

✅Modalità di Amare della Personalità Borderline

1. Intensità Emotiva: Le persone con DBP spesso amano con grande intensità. Possono idealizzare il partner, vedendolo come perfetto e fonte primaria di sicurezza emotiva. Tuttavia, questa intensità può rapidamente trasformarsi in frustrazione o rabbia quando si sentono deluse o non comprese.

2. Paura dell’Abbandono: Una delle caratteristiche principali del DBP è la paura intensa di essere abbandonati. Questa paura può portare a comportamenti di attaccamento molto forti o, al contrario, a reazioni impulsive che spingono via il partner per proteggersi da un eventuale rifiuto.

3. Cicli di Idealizzazione e Svalutazione: È comune per le persone con DBP passare rapidamente dall’idealizzare il partner al svalutarlo, spesso in risposta a percezioni (a volte distorte) di rifiuto o abbandono. Questo può creare una dinamica di “montagne russe” emotive all’interno della relazione.

4. Instabilità Relazionale: Le relazioni con una persona borderline possono essere estremamente instabili, con frequenti rotture e riconciliazioni. L’altalena emotiva e l’impulsività tipiche del disturbo possono rendere difficile mantenere una relazione stabile e sana.

5. Dipendenza Emotiva: Spesso, chi soffre di DBP può diventare molto dipendente emotivamente dal partner, vedendolo come l’unica fonte di stabilità o sicurezza. Questo può portare a comportamenti di controllo o a richieste di costante rassicurazione.

✅Come il Partner Dovrebbe Interagire

Se il tuo partner ha un disturbo borderline di personalità, è importante approcciarsi alla relazione con comprensione, pazienza e una buona dose di autocura. Ecco alcuni suggerimenti:

1. Educazione e Consapevolezza: Impara quanto più possibile sul disturbo borderline per capire meglio le dinamiche e le sfide che si possono presentare nella relazione.

2. Stabilire Confini Chiari: I confini sono essenziali per proteggere il tuo benessere emotivo e mantenere una relazione sana. Stabilisci limiti chiari su cosa è accettabile e cosa non lo è in termini di comportamento e rispetto reciproco.

3. Essere Coerenti e Affidabili: La coerenza e la prevedibilità possono aiutare a ridurre l’ansia legata all’abbandono. Cerca di essere il più possibile affidabile e trasparente nelle tue azioni e nelle tue parole.

4. Non Prendere le Reazioni di Petto: Ricorda che i comportamenti impulsivi o i cambiamenti d’umore improvvisi del tuo partner spesso derivano dal disturbo e non sono un attacco personale. Cerca di non reagire in modo eccessivo e mantieni la calma.

5. Rassicurare ma con Moderazione: Fornisci rassicurazioni al tuo partner, ma cerca di farlo in modo che non rafforzi la dipendenza emotiva. Incoraggia l’autonomia e il lavoro su sé stessi.

6. Incoraggiare la Terapia: Il DBP è una condizione che richiede un trattamento professionale. Incoraggia il tuo partner a o iniziare la terapia, specialmente la terapia dialettico-comportamentale (DBT), che è particolarmente efficace per il DBP.

7. Autocura e Supporto: Prendersi cura di sé è fondamentale. Cerca supporto emotivo per te stesso, che può includere terapia individuale o gruppi di sostegno per partner di persone con DBP. È importante che tu non perda di vista i tuoi bisogni e il tuo benessere.

8. Accettare i Limiti della Relazione: Non tutte le relazioni sono destinate a durare, specialmente se i comportamenti autodistruttivi o abusivi diventano prevalenti. Accettare i propri limiti e quelli della relazione può essere cruciale per prendere decisioni difficili ma necessarie.

✅In sintesi, amare una persona con disturbo borderline di personalità può essere estremamente sfidante. La chiave è trovare un equilibrio tra supportare il partner e proteggere il proprio benessere, riconoscendo i propri limiti e, se necessario, cercando aiuto professionale.

➡️Dottor Roberto Cavaliere Psicoterapeuta. Studio professionale in Milano, Roma e Salerno. Possibilità di effettuare sedute tramite videochiamata.

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PERCHÉ SI STA IN DUE AMORI DIVERSI ?

In questo passaggio dello scrittore Amado è significativamente descritto lo stare ed il conseguente possibile lacerarsi in due relazioni e/o amori diversi.

Un amore rappresenta la stabilità affettiva, la progettualità e tutte quelle caratteristiche di una coppia stabile e duratura nel tempo.

L’ altro amore rappresenta la componente passionale che spesso nelle coppie stabili viene a mancare del tutto semmai ci fosse mai stata.

Risolvere questo dissidio o convivere con esso deve fare parte di un percorso personale supportati o meno da un aiuto professionale.

“Perché ogni creatura è divisa in due, perché bisogna sempre lacerarsi fra due amori, perché il cuore contiene in una volta sola due sentimenti opposti e contrari? Perché si deve sempre aver bisogno di due amori, perché uno non basta a riempire il cuore? Non posso vivere senza amore, senza il suo amore. Meglio morire con lui. Se non lo avrò vicino a me lo cercherò, piena di disperazione, in tutti gli uomini che mi passeranno davanti, cercherò il sapore della sua bocca in ogni bocca, percorrerò le strade ululando come una lupa affamata. La mia virtù è lui. “

…e non ho che amore da darti, tutte le altre cose delle quali hai bisogno, è lui a dartele: la casa di proprietà, la fedeltà coniugale, il rispetto, l’ordine, la considerazione, la sicurezza. E’ lui a dartele, perché il suo amore è fatto di queste cose nobili (e scoccianti) e tu hai bisogno di tutte queste cose per essere felice. Ma anche del mio amore hai bisogno per essere felice, di questo amore d’impurità, sballato e alla rovescia, impudico e ardente, che ti fa soffrire…
Lui è il tuo volto mattutino, io sono la tua notte.” Jorge Amado, da Dona Flor e i suoi due mariti 

Dottor Roberto Cavaliere Psicoterapeuta. Studio professionale in Milano, Roma e Salerno. Possibilità di effettuare sedute tramite videochiamata.

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RELAZIONE CON UNA PERSONALITÀ DEPRESSA

Le dinamiche affettive, psicologiche e relazionali con una persona depressa possono essere complesse e richiedono una comprensione profonda e un approccio empatico. La depressione non solo colpisce l’individuo affetto, ma influisce anche sulle persone intorno a lui, in particolare su partner, familiari e amici. Ecco una panoramica delle principali dinamiche e delle strategie per gestirle.

✅Dinamiche Affettive

1. **Cambiamenti nell’Esprimere Amore e Affetto**:
– Una persona depressa può avere difficoltà a esprimere amore e affetto come faceva prima. Può sembrare distante, indifferente o non interessata alle relazioni.

2. **Bisogno di Supporto Emotivo**:
– La persona depressa ha un grande bisogno di supporto emotivo. Tuttavia, può essere difficile per loro chiedere aiuto o accettare il supporto offerto.

3. **Affetto Incondizionato**:
– La pazienza e l’affetto incondizionato da parte dei partner e dei familiari possono essere cruciali. È importante far sapere alla persona depressa che è amata e accettata nonostante la malattia.

✅ Dinamiche Psicologiche

1. **Bassa Autostima**:
– La depressione spesso porta a una diminuzione dell’autostima. La persona può sentirsi inutile, senza valore e incapace di fare qualsiasi cosa di buono.

2. **Pensieri Negativi**:
– La depressione è spesso accompagnata da pensieri negativi ricorrenti, che possono riguardare se stessi, il futuro e il mondo in generale.

3. **Anedonia**:
– La perdita di interesse o piacere per le attività che una volta erano gratificanti è un sintomo comune. Questo può includere hobby, lavoro, relazioni e persino attività quotidiane come mangiare e dormire.

4. **Sentimenti di Colpa e Inutilità**:
– Sentimenti eccessivi di colpa e inutilità sono comuni. La persona depressa può sentirsi responsabile per problemi che sono fuori dal suo controllo.D

✅Dinamiche Relazionali

1. **Ritiro Sociale**:
– Le persone depresse possono ritirarsi socialmente, evitando amici e familiari. Questo isolamento può aumentare il senso di solitudine e peggiorare la depressione.

2. **Comunicazione Difficile**:
– La comunicazione può diventare difficile. La persona depressa può avere difficoltà a spiegare come si sente e può diventare irritabile o frustrata facilmente.

3. **Carico Emotivo sui Partner e Familiari**:
– Vivere con una persona depressa può essere emotivamente estenuante. I partner e i familiari possono sentirsi impotenti, frustrati o arrabbiati.

4. **Cambiamenti nei Ruoli Relazionali**:
– I partner e i familiari possono assumere ruoli più di supporto o caregiver, il che può alterare l’equilibrio della relazione.

✅ Strategie di Gestione e Supporto

1. **Educazione sulla Depressione**:
– Informarsi sulla depressione può aiutare a capire meglio i sintomi e i comportamenti della persona affetta. Questo può aumentare la capacità di offrire supporto appropriato.

2. **Ascolto Attivo**:
– Essere disponibili ad ascoltare senza giudicare è fondamentale. Spesso, le persone depresse hanno bisogno di qualcuno che ascolti le loro preoccupazioni e i loro sentimenti.

3. **Incoraggiamento a Cercare Aiuto Professionale**:
– Incoraggiare la persona a cercare aiuto professionale è cruciale. Terapia, consulenza psicologica e, in alcuni casi, farmaci possono essere molto efficaci.

4. **Mantenere le Proprie Attività e Interessi**:
– È importante che i partner e i familiari mantengano le loro attività e interessi per prevenire il burnout e mantenere la propria salute mentale.

5. **Sostegno nelle Attività Quotidiane**:
– Offrire aiuto pratico nelle attività quotidiane può alleviare lo stress per la persona depressa. Questo può includere cucinare, fare la spesa o gestire le faccende domestiche.

6. **Creare un Ambiente Sicuro e di Supporto**:
– Un ambiente domestico sicuro e di supporto può fare una grande differenza. Evitare critiche e mantenere una comunicazione aperta e gentile è essenziale.

7. **Cura di Sé per i Partner e Familiari**:
– È fondamentale che i partner e i familiari prendano cura di sé stessi. Cercare supporto attraverso terapia, gruppi di sostegno o attività rilassanti può aiutare a gestire lo stress.

8. **Pazienza e Comprensione**:
– La depressione è una condizione complessa e il recupero può richiedere tempo. La pazienza e la comprensione sono vitali per sostenere la persona depressa nel lungo termine.

✅ Conclusione

  1. Le relazioni con una persona depressa richiedono un’attenzione speciale, empatia e un forte supporto. Comprendere le dinamiche affettive, psicologiche e relazionali può aiutare a gestire meglio la situazione e a fornire il supporto necessario. Con il giusto approccio e il supporto adeguato, è possibile mantenere relazioni sane e aiutare la persona depressa nel suo percorso di guarigione.

Dottor Roberto Cavaliere Psicoterapeuta. Studio professionale in Milano, Roma e Salerno. Possibilità di effettuare sedute tramite videochiamata.

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BREADCRUMBING: BRICIOLE NELLE RELAZIONI

Il “breadcrumbing” nelle relazioni si riferisce a un comportamento in cui una persona dà segnali intermittenti di interesse romantico o affetto senza avere intenzione di impegnarsi seriamente. Questo termine deriva dall’idea di lasciare briciole di pane (breadcrumbs) per mantenere l’altra persona coinvolta e interessata, ma senza mai fornire una vera e propria relazione.

✅Sintomi del Breadcrumbing

1. **Comunicazione Intermittente**:
– Messaggi occasionali o contatti sporadici che mantengono l’interesse vivo ma non portano a una connessione significativa.

2. **Incoerenza nei Comportamenti**:
– Alternanza tra momenti di attenzione intensa e periodi di silenzio o indifferenza.

3. **Ambiguità e Mancanza di Chiarezza**:
– Evitare di definire la relazione o di discutere piani futuri, mantenendo la situazione vaga.

4. **Promesse Non Mantenute**:
– Fare promesse o accennare a piani futuri che non vengono mai concretizzati.

5. **Evita il Confronto**:
– Scomparire o cambiare argomento quando si cerca di discutere seriamente la relazione.

✅Cause del Breadcrumbing

1. **Paura dell’Impegno**:
– Paura di una relazione seria o di legami emotivi profondi.

2. **Narcisismo**:
– Bisogno di attenzione e ammirazione senza la volontà di dare qualcosa in cambio.

3. **Insicurezza**:
– Bassa autostima o paura di essere rifiutati, che porta a mantenere più opzioni aperte senza impegnarsi completamente.

4. **Manipolazione**:
– Uso consapevole del breadcrumbing per mantenere il controllo e l’influenza sull’altra persona.

5. **Immaturità Emotiva**:
– Mancanza di maturità e comprensione delle dinamiche delle relazioni sane.

✅Terapie e Strategie di Affrontamento

➡️ Per la Persona Che Subisce il Breadcrumbing

1. **Autoconsapevolezza e Autostima**:
– Lavorare sulla propria autostima e capire che si merita una relazione sana e rispettosa.

2. **Stabilire Confini**:
– Essere chiari su ciò che si desidera in una relazione e non accettare comportamenti che non soddisfano questi standard.

3. **Comunicazione Diretta**:
– Affrontare direttamente la persona e chiedere chiarezza sulla natura della relazione.

4. **Allontanarsi**:
– Se il comportamento continua, considerare la possibilità di allontanarsi dalla relazione per proteggere il proprio benessere emotivo.

5. **Supporto Esterno**:
– Parlare con amici, familiari o un terapeuta per ottenere supporto e prospettive esterne.

➡️Per la Persona Che Pratica il Breadcrumbing

1. **Riconoscimento del Comportamento**:
– Essere consapevoli del proprio comportamento e delle sue conseguenze sugli altri.

2. **Lavoro su Se Stessi**:
– Esplorare le proprie paure e insicurezze con l’aiuto di un terapeuta per capire le radici del comportamento.

3. **Imparare a Comunicazione Effettiva**:
– Sviluppare abilità di comunicazione più dirette e rispettose.

4. **Impegno e Onestà**:
– Essere chiari sulle proprie intenzioni e non mantenere relazioni che non si desidera realmente.

5. **Terapia Individuale o di Coppia**:
– Considerare la terapia per affrontare problemi di impegno, insicurezza o narcisismo.

✅Conclusione

Il breadcrumbing è un comportamento dannoso che può causare confusione e dolore emotivo. Riconoscere i segni e capire le cause di questo comportamento è il primo passo per affrontarlo. Sia le vittime che coloro che praticano il breadcrumbing possono trarre beneficio dalla terapia e dal lavoro su se stessi per sviluppare relazioni più sane e rispettose.

Roberto Cavaliere Psicoterapeuta                        Per info e contatti 3208573502 dotcavaliere@gmail.com

TEST SULLO STILE DI ATTACCAMENTO

UN TEST SULLO STILE DI ATTACCAMENTO
può aiutarti a comprendere meglio come ti relazioni con gli altri nelle tue relazioni interpersonali. I principali stili di attaccamento identificati dalla teoria dell’attaccamento includono:

1. **Attaccamento Sicuro**: Le persone con attaccamento sicuro tendono a sentirsi a proprio agio con l’intimità e l’indipendenza.
2. **Attaccamento Ansioso-Preoccupato**: Le persone con questo stile spesso desiderano una vicinanza estrema e possono essere preoccupate dalla possibilità di essere abbandonate.
3. **Attaccamento Evitante-Distanziante**: Le persone con questo stile tendono a evitare l’intimità e possono preferire l’indipendenza estrema.
4. **Attaccamento Disorganizzato**: Le persone con attaccamento disorganizzato possono mostrare comportamenti contraddittori e spesso provano confusione nelle relazioni.

Ecco un semplice test di autovalutazione per aiutarti a identificare il tuo stile di attaccamento. Rispondi alle seguenti domande in base a quanto sono vere per te, usando questa scala:

– 1: Per niente vero
– 2: Poco vero
– 3: Abbastanza vero
– 4: Molto vero

✅Domande del Test

1. Mi sento a mio agio ad essere vicino agli altri.
2. Temo che il mio partner non mi ami veramente.
3. Preferisco non dipendere dagli altri.
4. Mi preoccupo spesso che il mio partner possa abbandonarmi.
5. Trovo difficile fidarmi completamente degli altri.
6. Mi sento sicuro della mia relazione con il mio partner.
7. Evito di essere troppo vicino agli altri.
8. Ho bisogno di molta rassicurazione da parte del mio partner.
9. Mi sento a mio agio ad essere indipendente.
10. Mi preoccupo che il mio partner non voglia stare con me.
11. Trovo facile condividere i miei sentimenti con il mio partner.
12. Cerco di evitare il più possibile i conflitti nelle mie relazioni.

✅ Interpretazione dei Risultati

Dopo aver risposto a tutte le domande, somma i punteggi delle domande correlate a ciascun stile di attaccamento:

– **Attaccamento Sicuro**: Domande 1, 6, 11
– **Attaccamento Ansioso-Preoccupato**: Domande 2, 4, 8, 10
– **Attaccamento Evitante-Distanziante**: Domande 3, 5, 7, 9, 12

✅Calcolo dei Punteggi

– **Punteggio Totale** per ogni stile: somma i punteggi di ciascun gruppo di domande.
– Il punteggio più alto indica il tuo stile di attaccamento predominante.

✅Esempio

Supponiamo che tu abbia risposto alle domande con i seguenti punteggi:

1. (4), 2. (3), 3. (2), 4. (4), 5. (3), 6. (4), 7. (2), 8. (4), 9. (3), 10. (4), 11. (3), 12. (2)

– **Attaccamento Sicuro**: 4 (D1) + 4 (D6) + 3 (D11) = 11
– **Attaccamento Ansioso-Preoccupato**: 3 (D2) + 4 (D4) + 4 (D8) + 4 (D10) = 15
– **Attaccamento Evitante-Distanziante**: 2 (D3) + 3 (D5) + 2 (D7) + 3 (D9) + 2 (D12) = 12

In questo esempio, il punteggio più alto è per l’attaccamento ansioso-preoccupato (15), indicando che questo è lo stile predominante.

✅ Nota Finale

Questo test è una semplice autovalutazione e non sostituisce una diagnosi professionale. Se sei preoccupato per il tuo stile di attaccamento o le tue relazioni interpersonali, potrebbe essere utile consultare un terapeuta o un professionista della salute mentale.

Roberto Cavaliere Psicoterapeuta

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L’ ATTESA NELLE RELAZIONI

“ATTESA – tumulto d’angoscia suscitato dall’attesa dell’essere amato in seguito a piccolissimi ritardi (appuntamenti, telefonate, lettere, ritorni)…

“Sono innamorato? – Si, poiché sto aspettando”. L’altro, invece non aspetta mai. Talvolta, ho voglia di giocare a quello che non aspetta; cerco allora di tenermi occupato, di arrivare in ritardo; ma a questo gioco, io perdo sempre: qualunque cosa io faccia, mi ritrovo sempre sfaccendato, esatto, o per meglio dire in anticipo. La fatale identità dell’innamorato non è altro che: io sono quello che aspetta.

(Nel transfert, si aspetta sempre – dal medico, dal professore, dall’analista. Ancora più evidentemente se sto aspettando allo sportello d’una banca, o alla partenza d’un aereo, subito stabilisco un rapporto aggressivo con l’impiegato, con l’hostess, la cui indifferenza svela e irrita la mia sudditanza; si può così dire che, ove vi è attesa, vi è transfert: io dipendo da una persona che si fa a mezzo e che impiega del tempo a darsi – come se si trattasse di far scemare il mio desiderio, d’infiacchire il mio bisogno. Fare aspettare: prerogativa costante di qualsiasi potere, “passatempo millenario dell’umanità”)….

Un cavaliere era innamorato di una nobildonna. Lei gli disse: “Sarò vostra solo quando voi avrete passato cento notti ad aspettarmi seduto su una sedia, nel mio giardino, sotto la mia finestra.” Ma alla novantanovesima notte, il cavaliere si alzò, prese la sua sedia sotto il braccio e se n’andò.”

In questo significativo brano del semiologo Roland Barthes, tratto dal libro “Frammenti di un Discorso Amoroso” edito da Einaudi, viene esplicitato bene l’attesa nelle relazioni. Tre i punti che sottolinerei :
✅ Chi aspetta è spesso colui che è più legato all’altro, che forse ne dipende ;
✅ Che se si è nel ruolo di chi attende è difficile passare nel ruolo di chi fa aspettare ma non è impossibile;
✅ Se si tiene troppo una persona in “attesa” si rischia che quest’ultima vada via definitivamente.

Dott. Roberto Cavaliere

Psicologo, Psicoterapeuta

Studio in Milano, Roma, Napoli e Vietri sul Mare (Sa). Possibilità anche di effettuare consulenze telefoniche o tramite videochiamata

per contatti e consulenze private tel.320-8573502 email:cavalierer@iltuopsicologo.it

L’ AMO O NON L’ AMO ? L’ ANSIA DA RELAZIONE

L’ ANSIA DA RELAZIONE (o disturbo ossessivo compulsivo da Relazione)
si manifesta con dubbi ossessivi riguardo le relazioni sentimentali e comportamenti compulsivi messi in atto per alleviare l’ansia derivante da tali dubbi. Avere in certi momenti delle incertezze su una relazione e/o sul proprio partner può capitare a chiunque. Ma quando i dubbi e le preoccupazioni diventano eccessivi e creano un significativo disagio personale come l’ansia ed il tutto si riverbera sulla coppia ci troviamo di fronte ad un vero e proprio disturbo che toglie serenità.
I sintomi ossessivi più comuni sono :
“Ma lo amo veramente ?”;
“È la persona giusta per me ?”
La compulsione più comune è la tentazione di separarsi ma raramente la si mette in atto.
Possiamo avere due tipologie di questo disturbo:
➡️Se dubbi e ossessioni riguardano la relazione (“La mia è una relazione soddisfacente? Amo davvero il mio compagno? E il mio compagno ama davvero me?”) è relationship-centered (centrata sulla relazione;
➡️se dubbi e ossessioni riguardano i difetti del partner (“Ma è davvero così bello? Non è poi così intelligente!”) è partner-focused (focalizzata sul partner).
Tale disturbo necessita di una psicoterapia mirata.
Roberto Cavaliere Psicoterapeuta
www.maldamore.it

Dott. Roberto Cavaliere

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