RIFLESSIONI DI PROUST SULLA GELOSIA

Marcel Proust, fra i grandi scrittori di fine 800 ed inizio 900, è quello che ha maggiormente analizzato l’amore in tutti i suoi aspetti. Nella sua opera principale Alla ricerca del tempo perduto, che consta di 7 volumi, opera un’introspezione fine e psicologica del sentimento amoroso negli uomini. Di seguito riporto diverse sue riflessioni sulla gelosia.

 

Del resto, una delle cose più terribili per gl’innamorati è che, mentre è difficile scoprire i fatti particolari – che solo l’esperienza, lo spionaggio ci potrebbero far conoscere, tra tante realizzazioni possibili -, in compenso è facile intuire, o per lo meno, presentire la verità.

I mariti traditi, pur essendo all’oscuro di tutto, sanno nondimeno ogni cosa. Ma per metter su una scena di gelosia, ci vuole un incartamento più ricco di prove materiali. E, d’altro lato, se la gelosia ci aiuta a scoprire nella donna mata una certa inclinazione alla menzogna, essa centuplica tale inclinazione, quando la donna si sia ccorti che siamo gelosi. Ella mente (in proporzioni mai attinte prima) per pietà o per paura, oppure si sottrae istintivamente con una fuga simmetrica alle nostre indagini.

Spesso la gelosia non è che un inquieto bisogno di tirranide applicato alle cose dell’amore.

 

Dott. Roberto Cavaliere

Psicologo, Psicoterapeuta

Studio in Milano, Roma, Napoli e Vietri sul Mare (Sa)

per contatti e consulenze private tel.320-8573502 email:cavalierer@iltuopsicologo.it

 

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