LA STORIA DI PINOCCHIA E NARCISO
Tutti conosciamo la storia di Pinocchio, il burattino che voleva diventare un bambino, al quale cresceva il naso ogni volta che diceva una bugia.
Pochissimi conoscono invece la storia di Pinocchia.
Pinocchia era una bambina dal cuore d’oro, graziosa e allegra. Si fidava sempre del prossimo e non diceva mai bugie perché era un’anima pura. Credeva che tutti fossero sinceri come lei e guardava al suo futuro con gioia e speranza.
Un giorno Pinocchia incontrò Narciso, un ragazzo brillante, intelligente e bellissimo dagli occhi verde smeraldo. I due si innamorarono perdutamente e vissero tanti momenti meravigliosi. Ma Narciso iniziò a rivelarsi diverso da come sembrava: fuggiva, poi tornava, spesso senza dare nemmeno spiegazioni; prometteva ma non manteneva mai la parola; diceva bugie ma negava di farlo; dava a lei tutte le colpe senza prendersi mai la propria responsabilità. Però tornava sempre da lei promettendo ancora una volta mari e monti.
Pinocchia lo riaccoglieva sempre con gioia perché credeva nel loro amore ed era convinta che insieme potessero superare ogni ostacolo.
Ma la giovane donna iniziò ad ammalarsi: ogni volta che Narciso diceva una bugia, il cuore di Pinocchia si rimpiccioliva. La ragazza iniziò a desiderare di diventare una bambola per non soffrire più. Una bambola bella e sorridente come quella con cui giocava da piccola.
Il tempo passava ma il comportamento di Narciso non cambiava: altre sparizioni e riapparizioni, altre bugie, altre promesse non mantenute.
Il cuore di Pinocchia diventava sempre più piccolo, finché un giorno si spezzò in minuscoli pezzettini e infine scomparve per sempre.
Pinocchia si trasformò in una bellissima bambola dai lunghi capelli biondi e dagli occhi tristi.
La leggenda dice che di notte essa torni ad essere una fanciulla vera e che vada nei sogni delle donne tristi per ridar loro la speranza e salvare il loro cuore.
(per gentile concessione dell’autrice MaryJo Calì)
Psicologo, Psicoterapeuta
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