Il fenomeno del BENCHING nelle relazioni

IL FENOMENO DEL BENCHING NELLE RELAZIONI.
Il termine “benching” deriva dall’inglese “to bench,” che significa “mettere in panchina”. In ambito relazionale, il benching si riferisce a una situazione in cui una persona mantiene l’altra in una sorta di limbo affettivo. Non c’è un rifiuto esplicito né un vero impegno, ma piuttosto un alternarsi di segnali di interesse e distacco. La persona “benched” viene quindi tenuta “in panchina,” ossia in attesa, senza sapere se la relazione avrà mai un seguito significativo.

✅ Sintomi del Benching

1. Messaggi inconsistenti: La persona che pratica il benching invia messaggi o dimostra interesse a intervalli irregolari, mantenendo viva la speranza di un possibile rapporto.
2. Assenza di piani concreti: Nonostante i segnali di interesse, chi pratica il benching evita di prendere impegni concreti per uscire o per portare avanti la relazione.
3. Ambiguità nelle intenzioni: Le conversazioni rimangono spesso sul vago, senza mai chiarire esattamente dove stia andando la relazione.
4. Continua procrastinazione: Le proposte di vedersi o di fare qualcosa insieme vengono spesso rimandate, con scuse generiche.

✅ Cause del Benching

1. Insicurezza: Chi pratica il benching potrebbe non essere sicuro dei propri sentimenti o del proprio desiderio di impegnarsi in una relazione.
2. Desiderio di mantenere opzioni aperte: Alcune persone fanno benching per non escludere altre possibilità romantiche, mantenendo così un “piano B” disponibile.
3. Paura del rifiuto: La persona che pratica il benching potrebbe avere paura di essere rifiutata, quindi preferisce non esporsi completamente.
4. Narcisismo: In alcuni casi, il benching può essere una manifestazione di un comportamento narcisistico, in cui la persona cerca solo di ottenere attenzione e conferme.

✅ Terapie e Soluzioni

1. Consapevolezza: Riconoscere di essere vittima di benching è il primo passo per uscirne. Bisogna prendere atto dei segnali di una relazione che non progredisce.
2. Comunicazione chiara: Parlare apertamente con l’altra persona può aiutare a chiarire le intenzioni e capire se c’è un futuro nella relazione.
3. Imparare a lasciar andare: Se dall’altra parte non c’è un impegno concreto, è importante avere il coraggio di interrompere la relazione per non rimanere intrappolati in un limbo.
4. Supporto psicologico: In alcuni casi, confrontarsi con un terapeuta può essere utile per superare il benching, specialmente se si tratta di un comportamento ricorrente che influisce negativamente sull’autostima.

➡️Il benching può essere una situazione frustrante e dolorosa, ma riconoscerlo e prendere misure per affrontarlo è fondamentale per tutelare il proprio benessere emotivo.

Dottor Roberto Cavaliere Psicoterapeuta. Studio professionale in Milano, Roma e Salerno. Possibilità di effettuare sedute tramite videochiamata.

➡️Per info e contatti 3208573502 dotcavaliere@gmail.com

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