IL CONCETTO DI SAUDADE IN AMORE : NOSTALGIA E SPERANZA
La natura della saudade è ambigua: associa sentimenti di solitudine e tristezza, ma, illuminata dalla memoria, guadagna contorno e espressione di felicità. Quando Garrett l’ha definita come “delicioso pungir de acerbo espinho”, stava realizzando la fusione di questi due aspetti opposti nella formula felice di un verso romantico.
In generale, si vede nella saudade il sentimento di separazione e distanza da quello che si ama e non si ha.
Ma tutti gli istanti della nostra vita non vanno ad essere perdita, separazione, distanza? Il nostro presente, appena raggiunge il futuro subito lo trasforma in passato. La vita è un costante perdere. La vita è, perciò, una costante saudade.
C’è una saudade risentita. Quella che desidererebbe trattenere, fissare, possedere.
C’è una saudade saggia, che lascia le cose passare, come se non passassero. Liberandole dal tempo, salvando la loro essenza di eternità.
E’ l’unica maniera, del resto, di dare loro permanenza: renderle immortali nell’amore.
Il vero amore è, paradossalmente, una saudade costante, senza nessun egoismo.
Della SAUDADE – Cecilia Meireles
Saudade è un vocabolo portoghese che indica una forma di melanconia, un sentimento affine alla nostalgia. Etimologicamente, deriva dal latino solitùdo, solitudinis, solitudine, isolamento e salutare, salutatione, saluto ed è considerata intraducibile in altre lingue. Saudade può essere comunque tradotta, approssimativamente, anche come struggimento, tristezza di un ricordo felice.
Infatti in alcune accezioni la saudade è una specie di ricordo nostalgico, affettivo di un bene speciale che è assente, accompagnato da un desiderio di riviverlo o di possederlo. E’ il ricordo di aver gioito in tempi remoti, che non ritorneranno più, la pena di non poter godere della stessa gioia nel presente, di provare piacere solo nel ricordo, è il desiderio e la speranza di poter in futuro tornare all’antica condizione di felicità. In breve accettazione del passato e fede nel futuro.
Si può avere saudade di molte cose :
- di qualcuno che non c’è più,
- di qualcuno che amiamo e che è lontano o è assente,
- di un caro amico,
- di qualcuno o qualcosa che non si vede da tantissimo tempo,
- di un luogo caro (la patria, il proprio paese, la propria casa),
- di situazioni,
- di un amore.
Nel campo delle problematiche affettive intendo usare questo termine nel percorso d’elaborazione del lutto dovuto alla fine di un amore, ad una separazione. Infatti la saudade è sia nostalgia che è rivolta al passato, a ciò che è andato perduto (in questo caso un amore) ma allo stesso tempo è rivolta anche al futuro, per quanto incerto o irrealizzabile, ma comunque pieno di speranza.
Il brano in apertura della scrittrice portoghese Cecilia Meireles rende bene il significato di tale termine in amore.
Psicologo, Psicoterapeuta
Studio in Milano, Roma, Napoli e Vietri sul Mare (Sa)
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