L’ Effetto Zeigarnik nelle Relazioni
L’effetto Zeigarnik è un fenomeno psicologico che descrive la tendenza delle persone a ricordare meglio le attività non completate rispetto a quelle che sono state completate. Questo effetto prende il nome dalla psicologa russa Bluma Zeigarnik, che lo scoprì negli anni ’20.
Durante uno studio, Zeigarnik osservò che i camerieri di un ristorante ricordavano meglio gli ordini che non erano stati ancora saldati rispetto a quelli già pagati. Questo portò a una serie di esperimenti che dimostrarono che la mente tende a mantenere vive le informazioni riguardanti i compiti incompiuti o interrotti, perché c’è una spinta interna a portarli a termine.
L’effetto Zeigarnik è utilizzato per spiegare molti fenomeni, come la tendenza a sentirsi inquieti o preoccupati quando lasciamo incompleti certi compiti o perché continuiamo a pensare a qualcosa di non risolto.
✅L’effetto Zeigarnik può essere applicato anche alle relazioni interpersonali, creando un impatto significativo sul modo in cui le persone ricordano e vivono le esperienze non concluse o non risolte nelle loro interazioni.
In questo contesto, si riferisce alla tendenza delle persone a pensare e a rimanere emotivamente coinvolte in relazioni che non si sono concluse in modo chiaro o soddisfacente. Alcuni esempi includono:
➡️1. Relazioni interrotte bruscamente: Quando una relazione finisce in modo improvviso, senza spiegazioni o senza una chiusura emotiva, le persone possono rimanere bloccate nel pensiero costante di “cosa sarebbe potuto accadere”, ricordando dettagli ed episodi con maggiore intensità rispetto a una relazione conclusa in modo naturale.
➡️2. Amori non corrisposti o non realizzati: Un amore che non ha mai avuto la possibilità di svilupparsi pienamente (ad esempio, una cotta mai dichiarata o una relazione che non ha mai avuto una reale possibilità) può rimanere radicato nella mente proprio perché manca una conclusione definitiva. Questo porta a una maggiore idealizzazione e ricordo della persona o della situazione.
➡️3. Discussioni o conflitti non risolti: Se una coppia ha una discussione o un conflitto che non viene chiarito, entrambe le parti tendono a pensarci di più rispetto a conflitti risolti. L’assenza di chiusura psicologica e emotiva può lasciare un senso di incompiutezza e generare rimurginazioni continue.
➡️4. Ghosting: Il fenomeno del ghosting (quando una persona scompare improvvisamente da una relazione senza dare spiegazioni) amplifica l’effetto Zeigarnik. La parte abbandonata tende a rimanere ancorata alla relazione proprio perché manca una chiusura, facendo domande senza risposte.
In generale, l’effetto Zeigarnik spiega perché le situazioni emotivamente incompiute possono generare un maggior coinvolgimento psicologico. Le persone restano più focalizzate su ciò che non è risolto, creando una spinta interiore che le porta a cercare risposte o chiusura.
✅Superare l’effetto Zeigarnik, specialmente nelle situazioni di incompiutezza emotiva o mentale, richiede consapevolezza e alcune strategie per affrontare il senso di incompletezza. Ecco alcuni passi che possono aiutare:
➡️1. Chiusura consapevole (closure)
La mancanza di chiusura è il fulcro dell’effetto Zeigarnik. È importante cercare di ottenere una sorta di risoluzione interna, anche quando quella esterna non è possibile (ad esempio, in caso di ghosting o relazioni interrotte bruscamente). Ciò può includere:
– Scrivere una lettera (anche se non viene mai inviata) per esprimere pensieri ed emozioni non detti.
– Parlare della situazione con qualcuno di fidato, cercando di elaborare e comprendere l’esperienza.
– Prendere decisioni personali, anche senza una chiusura da parte dell’altra persona, accettando che non tutte le situazioni avranno risposte definitive.
➡️2. Accettare l’incertezza
Molte persone si aggrappano a eventi non conclusi perché sentono il bisogno di ottenere delle risposte. Tuttavia, accettare che l’incertezza è parte della vita è essenziale per superare l’effetto Zeigarnik. Lavorare sull’accettazione implica:
– Praticare la mindfulness o tecniche di meditazione per imparare a lasciare andare i pensieri ossessivi.
– Sviluppare una mentalità di apertura, accettando che non tutto si può controllare o capire.
➡️3. Dare un nuovo significato
Rielaborare le esperienze incomplete in modo positivo o costruttivo può aiutare a superarle. Chiediti:
– Cosa ho imparato da questa esperienza?
– Come posso crescere o diventare più forte grazie a questo?
Dare un nuovo significato a situazioni non risolte può ridurre l’impatto emotivo e permettere di andare avanti con maggiore serenità.
➡️4. Spezzare il circolo della ruminazione
Continuare a rimuginare su un evento incompiuto è una delle manifestazioni più comuni dell’effetto Zeigarnik. Per ridurre la ruminazione:
– Imposta dei limiti di tempo per pensarci: ad esempio, concediti 10 minuti al giorno per riflettere sull’evento, poi focalizzati su altro.
– Usa tecniche di distrazione positiva: attività fisica, hobby, lettura, uscite sociali che distolgano l’attenzione dai pensieri ossessivi.
– Sfida attivamente i pensieri ripetitivi con self-talk positivo, dicendoti che è inutile continuare a rimuginare.
➡️5. Prendersi cura di sé
Quando ci si sente bloccati su eventi incompiuti, è fondamentale investire tempo nel proprio benessere fisico ed emotivo:
– Coltiva abitudini sane come dormire a sufficienza, fare esercizio fisico e mangiare bene.
– Crea una rete di supporto sociale, parlando con amici o professionisti (come un terapeuta) per elaborare i sentimenti.
➡️6. Azione risolutiva
Se la situazione è ancora risolvibile, prendi iniziative pratiche per concludere ciò che è rimasto in sospeso. Se un progetto o un compito incompiuto ti tormenta, prova a:
– Pianificare piccoli passi per completarlo, creando obiettivi specifici e gestibili.
– Concludere i dettagli non risolti in una relazione, se possibile, attraverso una conversazione onesta.
Superare l’effetto Zeigarnik richiede un lavoro di accettazione e risoluzione interiore, ma con le giuste strategie è possibile liberarsi del peso emotivo di ciò che resta incompiuto.
Dottor Roberto Cavaliere Psicoterapeuta. Studio professionale in Milano, Roma e Salerno. Possibilità di effettuare sedute tramite videochiamata.
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