INNAMORARSI FA PERDERE PESO
È dimostrato che soprattutto durante l’eccitante e idilliaca prima fase della relazione, si verifica un drastico calo dell’appetito e si riduce parecchio il desiderio di dolciumi, di conseguenza si dimagrisce. La spiegazione scientifica arriva da due studi: uno condotto dalla scuola medica di Harvard in collaborazione con l’Endocrine Society di San Diego, l’altro dall’Università di Pisa.
Quando ci s’innamora entrano in gioco principalmente due ormoni, la cui produzione ha una brusca impennata. Il primo è l’oxitocina, che accelera il metabolismo, riduce la fame e rallenta la tensione nervosa. Il secondo è la dopamina, detta anche molecola della felicità perché dà una piacevole sensazione di ebbrezza, predispone all’ottimismo e infonde energia, uno stato di benessere che rende meno desiderabili le gratificazioni derivanti dal cibo.
Dal momento che l’amore difficilmente è platonico, occorre tenere conto anche degli effetti legati dall’attività sessuale. Anzitutto, durante l’orgasmo si scatena la produzione di endorfine, neurotrasmettitori deputati al piacere, in grado di influire positivamente su tutte le manifestazioni ansiogene, compresa la fame nervosa. Poi, è giusto considerare il dispendio energetico che comporta un rapporto sessuale completo. In genere, all’inizio della storia, quando ancora non ci si conosce bene e c’è un naturale pudore, si consumano dalle di 150 alle 200 calorie. In seguito, è auspicabile che gli amplessi diventino più appassionati e disinibiti, arrivando così a bruciare fino a 350 calorie.
Secondo i ricercatori dell’Università di Pisa lo stato di grazia prodotto dall’innamoramento ha una durata che varia dai 18 mesi a un massimo di tre anni. Poi, per prolungare almeno una parte dei benefici ottenuti a livello psicofisico, bisogna seguire una dieta a calorie controllate e ricca di alimenti che stimolano la naturale produzione di oxitocina (cioccolato fondente, melograno, banane, fragole, fichi e vaniglia), di dopamina (semi di zucca, sesamo e girasole, mandorle, banane, noci, avocado, cacao e curcuma) e di endorfine (peperoncino e cioccolato fondente).
Psicologo, Psicoterapeuta
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